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RDCongo-Sud Africa: vertice bilaterale a Kinshasa tra Tshisekedi e Ramaphosa

Il 5 e 6 luglio il Presidente sudafricano Cyril Ramaphosa si è recato in visita nella Repubblica Democratica del Congo, allo scopo di rafforzare i legami economici tra i loro rispettivi Paesi e quelli personali con il suo omologo congolese Félix Tshisekedi, in un momento in cui quest’ultimo è critico nei confronti di alcuni dei suoi partner della Comunità dell’Africa Orientale.

Arrivato nella serata di mercoledì 5 luglio a Kinshasa, Ramaphosa ha subito incontrato Tshisekedi presso il Palais de la Nation, prima di rivedersi anche il giorno dopo nell’ambito del vertice bilaterale tra i due Paesi.

Il Presidente sudafricano è stato accompagnato da oltre dieci ministri, alti funzionari e un centinaio di uomini d’affari sudafricani che si sono incontrati a margine della visita ufficiale. Al termine dell’incontro ufficiale, i due leader hanno firmato vari memorandum d’intesa che riguardano soprattutto le miniere, da sfruttare congiuntamente, in uno scambio tra materie prime e know-how, ma anche di infrastrutture. A questo proposito, Guma Africa Group consegnerà alla RDC 315 attrezzature pesanti per il miglioramento e la manutenzione di strade e ponti, mentre un altro progetto riguarda la ristrutturazione e lo sviluppo dell’impianto idroelettrico di Inga 3, in cui il Sudafrica ha espresso l’interesse di investire. Inoltre, in termini di trasporti e logistica, i due Paesi si sono impegnati a sviluppare e migliorare il corridoio Kongo-Central, in particolare il porto di Matadi e la linea ferroviaria.

Altri punti discussi da Ramaphosa e Tshisekedi sono stati quelli della governance, della difesa e della sicurezza da un lato e quelli della finanza, dell’energia e dell’agricoltura dall’altro, verso cui ci si è accordati per un miglioramento e un rafforzamento delle relazioni economiche, incoraggiando al contempo gli investimenti incrociati.

Nelle dichiarazioni pubbliche rese al termine dei lavori, il Presidente Tshisekedi ha detto che “l’obiettivo è creare un asse Pretoria-Kinshasa che abbia ricadute positive in tutta la regione dell’Africa australe”, come ha confermato e ribadito il suo omologo Ramaphosa, che ha aggiunto quanto i due Paesi abbiano “un ruolo importante da svolgere nel futuro del nostro continente, con i loro minerali che promuovono la nuova rivoluzione industriale verde”.

Tra i momenti importanti dei due giorni di Kinshasa va segnalato anche quello in cui il Presidente congolese Tshisekedi ha ripetuto la sua tesi contro il Rwanda, che avrebbe aggredito la RDC attraverso il gruppo ribelle M23 nella provincia orientale del Nord Kivu: “il conflitto tra RDC e Rwanda ha esacerbato la sfiducia nella subregione e all’interno della Comunità dell’Africa orientale”, a cui Ramaphosa ha aggiunto che le prossime elezioni presidenziali congolesi, previste nel dicembre di quest’anno, dovranno essere credibili e che crede in sondaggi “pacifici e trasparenti”.

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