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Persone, storie e punti di vista. Cosa aspettarsi dall’ African European Youth Conference?

Lo scorso febbraio i capi di Stato o di governo degli Stati membri dell’Unione africana  e dell’Unione europea si sono riuniti per il sesto vertice Unione europea-Unione africana a Bruxelles. “È emerso uno spirito nuovo, lungimirante e ambizioso che deve costituire la base di questo partenariato speciale tra l’Europa e l’Africa” ha dichiarato Charles Michel, Presidente del Consiglio europeo.

La forte convinzione che l’Africa sia un attore sempre più importante sulla scena internazionale costringe le istituzioni europee a considerare il continente africano come un partner indispensabile e un prezioso alleato nei consessi multilaterali al fine di affrontare questioni e sfide comuni. E non solo.

A rendersene conto anche la società civile, il mondo accademico, il Terzo settore e i giovani. L’assistenzialismo che ha caratterizzato le decisioni del passato deve dare la precedenza a scelte proattive e creative condivise nei contesti economici e sociali. Il continente africano deve essere considerato un partner equo e attivo per dare ai propri cittadini un futuro prospero e armonioso.

Su queste basi nasce l’African European Youth Conference, un evento in cui i giovani, che rappresentano la maggioranza della popolazione africana, possano essere protagonisti accanto ai giovani europei per discutere insieme sullo stato delle relazioni UE-UA e far sentire la loro voce.

A seguito dei saluti solenni d’apertura, nel corso della mattina di sabato 22 ottobre, sarà possibile unirsi alla discussione sulle relazioni tra Unione europea e Unione africana con ospiti di portata internazionale tra cui l’agente diplomatico Dott. Giuseppe Mistretta e la Dott.ssa Chiara Adamo dalla Commissione europea. Il pomeriggio ospiterà due diversi panel per discutere prima di“Pace e sicurezza tra i due continenti” e di “Migrazione e mobilità poi con scrittori, attivisti, studiosi e artisti africani ed europei. Conoscere le migrazioni per poterne parlare, essere protagonisti diretti o indiretti di determinate azioni, raccontare il proprio vissuto, condividere le proprie battaglie tra musica, attivismo, scrittura e ricerca.

Anche la giornata di domenica 23 ottobre sarà ricca di appuntamenti: sviluppo industriale e accesso all’energia sostenibile, partecipazione giovanile e diritti umani, ma anche cambiamento climatico. Messaggi forti diffusi dal basso, da gente che lavora e vive sulla propria pelle ognuno di questi temi e che sente il bisogno di essere parte attiva e dare risposte anticipatorie alle sfide del futuro.

Un evento di portata internazionale, di cui Focus on Africa che raccoglie persone provenienti da più continenti e tanti Paesi diversi e che terminerà con un momento di restituzione per scrivere insieme il Comunicato congiunto di Torino con proposte, riflessioni e criticità emerse nel corso delle due giornate

Lingue dell’evento: Italiano, inglese e francese 

Luogo: Torino metropolitan area

Numero di ospiti previsto: circa 200 in presenza e 1500 connessi da remoto

Organizzatori: Il nucleo per la gioventù (Youth Core Group)

https://onehourforeurope.org/youth.htm

Iscrizioni e Agenda:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdgci7y11hL4nBeBI6LYFCqJ8PdKnX23qCB6nrQ8sxhKv1K4Q/viewform?fbclid=IwAR1Umw6VQyNPaClOnnyFtUWWa2A0Wh8SayLKNLuuiSJ1i1nBMlO_ZEL8MkA

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