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Emergenze

Nigeria, un’esplosione a Ibadan causa morti e feriti

Intorno alle 19:44 di ieri, 16 gennaio 2024, nel quartiere Bodija di Ibadan, la terza città più popolosa della Nigeria, nello Stato di Oyo, è esploso un edificio, provocando la morte di almeno due persone e il ferimento di altre 77. La causa della deflagrazione non è ancora chiara, ma secondo le indagini preliminari, tuttora…

Intorno alle 19:44 di ieri, 16 gennaio 2024, nel quartiere Bodija di Ibadan, la terza città più popolosa della Nigeria, nello Stato di Oyo, è esploso un edificio, provocando la morte di almeno due persone e il ferimento di altre 77. La causa della deflagrazione non è ancora chiara, ma secondo le indagini preliminari, tuttora in corso, potrebbe essere stata causata da esplosivi depositati in un’abitazione da minatori illegali.

Ben sette sobborghi di Ibadan sono interessati dall’esplosione e stamattina sono ancora in corso le operazioni di salvataggio e recupero dei morti e dei feriti: dalle foto e dai filmati diffusi sul web, c’è un gran numero di edifici danneggiati o addirittura ridotti in macerie, oltre che veicoli distrutti. Secondo i testimoni sul posto, è stato distrutto l’Ace Mall, il centro commerciale di Bodija, ma anche altre importanti attività commerciali, come Dominos Pizza:

In una lunga dichiarazione, il governatore regionale Seyi Makinde ha riferito che “sul luogo dell’incidente sono intervenuti mezzi di movimento terra, ambulanze, luci di emergenza e servizi di sicurezza. I feriti e i feriti vengono curati e trasferiti negli ospedali pubblici e privati ​​di Ibadan. Il personale medico è presente in questi ospedali per fornire tutta l’assistenza necessaria ai feriti“. Inoltre, Makinde ha stabilito che “le spese mediche di tutte le vittime siano coperte dal governo. Forniremo anche alloggi temporanei a coloro le cui case sono state colpite e garantiremo che ricevano supporto per ricostruire le loro vite“.

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Guido Gargiulo

Appassionato di Taiwan, Asia e Africa. Laureato in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe presso l’Università L’Orientale di Napoli, ho approfondito lo studio del cinese al Taiwan Mandarin Educational Center e all’Istituto Confucio. L’Africa ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore, con studi anche del Kiswahili, una delle lingue più parlate nel continente.

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