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Mandela Day, una giornata per ricordare il grande Madiba

Il “Mandela Day” è una celebrazione internazionale annuale che si svolge il 18 luglio per onorare la vita e l’eredità di Nelson Mandela. Questa giornata ricorre il 18 luglio perché quel giorno, nel 1918, a Mvezo nacque Madiba, uno dei personaggi più importanti del Novecento, grande difensore dei diritti umani, fautore della fine dell’apartheid in Sud Africa, premio Nobel per la pace nel 1993 e presidente del suo Paese dal 1994 al 1999, morto a Johannesburg il 5 dicembre 2013.

Il primo “Mandela Day” ci fu il 18 luglio 2010, ma alcuni gruppi cominciarono a festeggiarlo già nel 2009, quando questa giornata fu istituita dalle Nazioni Unite nel novembre di quell’anno. L’idea è di ricordare quell’uomo straordinario, ma soprattutto, di rinnovarne le idee e l’esempio: “Tutti hanno la capacità e la responsabilità di cambiare il mondo in meglio! Il Mandela Day è un’occasione per tutti di agire e ispirare il cambiamento”, recita il sito internet ufficiale della manifestazione.

Tutte le principali organizzazioni internazionali celebrano questa ricorrenza. L’Unesco, ad esempio, partecipa al Mandela Day “per far luce sull’eredità di un uomo che ha cambiato il 20° secolo e ha contribuito a plasmare il 21°”. Evidentemente, l’invito è che tutti sentano la responsabilità di impegnarsi per la giustizia, i diritti umani e le libertà fondamentali, per l’uguaglianza e la dignità di ogni donna e uomo. Questo non può che accadere attraverso il dialogo e la solidarietà, proprio come mostrato con la sua vita da Nelson Mandela.

In un periodo turbolento e ricco di cambiamenti che creano incertezza, Nelson Mandela ci mostra quanto sia importante resistere alle oppressioni, quanto sia fondamentale una giustizia basata sull’uguaglianza, ma anche quanto possa essere potente la dignità contro l’umiliazione e il perdono contro l’odio. Nel Processo Rivonia che subì in Sud Africa nel 1964, Mandela disse: “Ho accarezzato l’ideale di una società democratica e libera in cui tutte le persone vivano insieme in armonia e con pari opportunità. È un ideale per il quale spero di vivere e di vedere raggiunto. Ma se necessario, è un ideale per il quale sono pronto a morire”.

In un comunicato ufficiale, il Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha detto che:

“Nelson Mandela è stato un colosso di coraggio e convinzione. Un leader di immenso successo e straordinaria umanità. Un gigante dei nostri tempi, la cui eredità onoriamo al meglio attraverso l’azione: azione per espellere il veleno del razzismo, della discriminazione e dell’odio; azione per estinguere le eredità del colonialismo; e azioni per promuovere l’uguaglianza, i diritti umani e soprattutto la giustizia.
Oggi la povertà, la fame e la disuguaglianza sono in aumento. I paesi stanno annegando nei debiti. La crisi climatica sta distruggendo le vite di coloro che hanno fatto il minimo per provocarla. E il nostro sistema finanziario internazionale ingiusto e obsoleto non svolge la sua funzione di rete di sicurezza globale. Abbiamo il potere di risolvere ciascuno di questi problemi. Quindi, mentre commemoriamo la vita e l’eredità di Nelson Mandela, lasciamoci animare dal suo spirito di umanità, dignità e giustizia. Stiamo dalla parte delle donne e delle ragazze, dei giovani e dei responsabili del cambiamento ovunque. E agiamo per costruire un mondo migliore”.

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