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Malaria, l’OMS approva il secondo vaccino per i bambini

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dato il via libera a un secondo vaccino “sicuro ed efficace” per i bambini contro la malaria, una malattia che uccide centinaia di migliaia di persone ogni anno, soprattutto nell’Africa Subsahariana.

Come ricercatore sulla malaria, sognavo il giorno in cui avremmo avuto un vaccino sicuro ed efficace contro la malaria. Ora ne abbiamo due“, ha detto in una conferenza stampa il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale del Malaria Institute, all’OMS.

Dopo aver sentito i pareri del suo gruppo consultivo strategico di esperti sull’immunizzazione (SAGE) e di quello sulla politica di gestione della malaria (MPAG), l’OMS “raccomanda un secondo vaccino chiamato R21/Matrix-M per prevenire la malaria nei bambini a rischio di contrarre la malattia“.

La malaria è una malattia antica ed endemica, causata dalla zanzara, con cui febbre, mal di testa e brividi diventano una condizione grave, persino mortale, in assenza di cure, che nel solo 2021 ha causato la morte di 619.000 persone in tutto il mondo.

Con questo via libera definitivo, l’Unicef ​​e la Vaccine Alliance (Gavi) potranno somministrare il vaccino, che è prodotto dal Serum Institute of India. Tuttavia il suo utilizzo è già stato autorizzato dalle autorità di Ghana, Nigeria e Burkina Faso, come scrivemmo nell’aprile scorso su “Focus on Africa “:

World Malaria Day: Ghana e Nigeria approvano un vaccino che “cambierà il mondo”

Il primo vaccino antimalarico approvato dall’OMS risale al 2021, “RTS,S”, prodotto dal colosso farmaceutico britannico GSK, ed è specifico per prevenire la malaria nei bambini. I due vaccini hanno tassi di efficacia simili, circa il 75% se somministrati nelle stesse condizioni.

Inoltre, con un costo compreso tra 2 e 4 dollari USA (da 1,90 a 3,81 euro) per dose, questo vaccino è paragonabile ad altri metodi raccomandati contro la malaria e ad altri vaccini per bambini. Si tratta quindi di un “grande passo avanti” per decine di paesi in cui questa malattia è una piaga considerata endemica.

Entro il 2026, l’OMS prevede di somministrare fino a 60 milioni di dosi all’anno, ma entro il 2030 questa cifra dovrebbe raggiungere i 100 milioni.

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