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Burundi, nel 2023 oltre 700 bambini abbandonati

In un’intervista di stamattina, 29 novembre, a Radio Bonesha, Ferdinand Simbaruhije, portavoce della FENADEB, la federazione nazionale delle associazioni impegnate nel settore dell’infanzia in Burundi, ha fornito un dato inquietante: “da gennaio a ottobre 2023, in Burundi sono stati abbandonati oltre 700 bambini dai propri genitori biologici“.

Il dato è drammatico in sé, ma è anche sorprendente, perché nel Paese africano esiste una legge che prevede sanzioni contro i genitori che abbandonano i propri figli ed è anche enormemente peggiorato, stando al rapporto più recente sulle violazioni dei diritti dell’infanzia, quello del 2021, sempre redatto dalla FENADEB, quando il numero di bambini abbandonati era di 53. In due anni, dunque, c’è stato un salto su larga scala da 53 (nel 2021) a 700 (nel 2023), di cui si sta tentando di capire le ragioni, che tuttavia sono certamente riconducibili alle estreme difficoltà economico-sociali di larga parte della popolazione burundese.

Il fenomeno dell’abbandono dei minori o della negligenza dei genitori è molto comune in tutti i Paesi poveri e riguarda tutti i minorenni, ma soprattutto i bambini fino a 10 anni, spesso di pochi mesi. Le testimonianze raccolte da FENADEB sono molteplici e tristi, perché si tratta di un atto estremo e pericoloso, dal momento che mette a repentaglio la salute, la sicurezza, il benessere e l’educazione dei bambini. Tra le ragioni più ricorrenti ci sono i conflitti familiari, il rifiuto della paternità, il divorzio o un nuovo matrimonio, la morte di uno dei coniugi che rende l’altro incapace di prendersi cura dei figli. Sono stati registrati casi di madri che sono scappate, lasciando i propri figli nelle mani di altre persone senza consenso, oppure si sono registrati casi di madri che hanno lasciato i loro bambini sul ciglio della strada o in altri luoghi pubblici, per poi dileguarsi. In questi casi la ragione è dovuta soprattutto alla loro incapacità/impossibilità di prendersi cura dei piccoli, in assenza del padre.

La maggior parte di questi bambini viene per fortuna curata da strutture di assistenza, ad esempio entrando in orfanotrofi e centri residenziali per minori (CRE) o affidati ad altre famiglie. Tuttavia, ancora molti bambini non riescono ad accedere ad alcun servizio, specie se più grandi, dai 10 ai 18 anni.

Come ricorda la FENADEB, l’abbandono dei bambini è punito dal Codice penale burundese all’articolo 556: “il padre o la madre che abbandona la residenza familiare per più di due mesi senza grave motivo e si sottrae in tutto o in parte agli obblighi morali o materiali derivanti dalla potestà genitoriale o dalla tutela legale” è punibile con servitù penale fino a due mesi e multa da 20.000 a 50.000 franchi burundesi o solo una di queste sanzioni. Tuttavia, la FENADEB precisa che non risulta alcun caso in cui siano state applicate tali sanzioni e che, anche se venissero applicate, non sarebbero sufficienti a ripristinare i diritti dei bambini vittime della negligenza dei genitori.

Correlati a questo drammatico fenomeno ci sono quelli dell’abbandono scolastico e dei bambini di strada. Pochi giorni fa, sempre Ferdinand Simbaruhije della FENADEB ha spiegato che nel 2021 i bambini di strada su tutto il territorio burundese erano ben 7.000: “Una realtà angosciante”:

I bambini sono quasi la metà dell’intera popolazione burundese, una delle più povere e più giovani del mondo. Come ha sottolineato l’UNICEF a inizio novembre, in alcuni casi la frequenza della scuola è una essenziale forma di sopravvivenza, perché per alcuni bambini è l’unica occasione per ricevere un pasto:

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