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Burkina Faso, giustizia è fatta per l’assassinio dell’ex presidente Thomas Sankara

Un verdetto che sa di giustizia nei confronti dell’amato ex Presidente Thomas Sankara, ucciso a all’età di 37 anni insieme a 12 consiglieri di fiducia e protagonista di grandi innovazioni e riforme nel Burkina Faso. Ieri per quel crimine sono stati condannati all’ergastolo, dal tribunale militare di Ouagadougou, il successore di Sankara, Blaise Compaoré, il generale e Capo di Stato Maggiore Gilbert Dienderé, e il comandante della sicurezza presidenziale Hyacinthe Kafando – tutto giudicati in contumacia. Tutto questo a sei mesi dall’inizio di un processo interrotto trenta giorni fa, per attendere una decisione del Consiglio Costituzionale in merito agli eventi del colpo di Stato del 24 gennaio di quest’anno. La condanna per i tre è di minaccia alla sicurezza dello Stato, in seguito al colpo di stato di 27 anni fa che portò al potere Blaise Compaoré, estromesso poi nel 2014 da un nuovo colpo che lo costrinse a rifugiarsi in Costa d’Avorio. Queste le sentenze: Blaise Compaoré e Gilbert Diendéré colpevoli di complicità nell’omicidio mentre invece Hyacinthe Kafando, colpevole e sospettato di aver guidato e organizzato il commando omicida ai danni di Thomas Sankara. Nel corso del processo 3 imputati sono stati assolti e altri 8 condannati a pene dai 3 ai 20 anni di reclusione.

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