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Source: Djiboutian Government

Accordo Djibouti-Cina per una base aerospaziale da 1 miliardo di dollari

La Hong Kong Aerospace Technology Group Ltd e la Touchroad International Holdings Group hanno firmato un memorandum con il governo della Repubblica di Djibouti per la progettazione, lo sviluppo e la costruzione di un hub aerospaziale nella regione di Obock, area costiera del Nord del Paese, sul golfo di Tagiura, di fronte alle coste yemenite e nel punto più settentrionale del cosiddetto Corno d’Africa.

Source: Djiboutian Government

Alla firma dell’accordo commerciale hanno presenziato il Presidente Ismail Omar Guelleh, il ministro dell’Istruzione superiore e della Ricerca Nabil Mohamed Ahmed, l’Ambasciatore di Gibuti in Cina, Abdallah Abdillahi Miguil e l’amministratore delegato della compagnia di Pechino, Wilson Lau Wai Hang.

Il progetto – come riporta l’agenzia stampa governativa Adi – avrà un costo di circa un miliardo di dollari ed avrà una durata di cinque anni. Il contratto, sottoscritto dal capo dello Stato, prevede la concessione definitiva dell’infrastruttura aerospaziale alla parte gibutiana, al termine di un periodo di co-gestione di 30 anni, che dovrebbe portare a un processo di trasferimento di competenze e professionalità”.

Djibouti

I lavori dovrebbero partire nella seconda metà del 2023 e la prima delle sette rampe di lancio spaziali previste dovrebbe vedere la luce nel 2024 mentre l’ultima nel 2027.

In cambio Djibouti avrà l’onere di fornire in locazione circa 10 km quadrati di terra per un periodo minimo di 35 anni.

Il memorandum oltre a riflettere l’interesse crescente della repubblica per lo spazio (nel 2022 il paese ha annunciato il proprio programma spaziale che prevede il lancio di due satelliti denominati Djibouti 1A e Djibouti 1B) avrebbe come obiettivo l’implementazione di programmi di sviluppo sostenibile per il paese. A tal fine un team di ingegneri è stato inviato al Centro Spaziale Universitario di Montpellier, in Francia,  per lavorare allo sviluppo di alcuni satelliti.

La convenzione creerà centinaia di posti di lavoro ma come riporta il quotidiano locale La Nation, ora occorrerà dotare l’area di un’arteria di trasporto adatta agli scopi e progetti che portino luce ed elettricità nell’area.

Un accordo che porta l’industria spaziale cinese direttamente nel continente africano, in un’area strategicamente fondamentale; Djibouti, è bene ricordarlo, vede la presenza di numerose basi militari straniere (Italia, Cina, Francia, Stati Uniti, Giappone, Arabia Saudita).

Pur essendo uno stato 13 volte più piccolo dell’Italia, è un concentrato di geopolitica, un microcosmo davanti il quale transita un terzo del traffico marittimo mondiale e in quanto tale al centro delle attenzioni di molti attori internazionali.

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