vai al contenuto principale

Zimbabwe, la clemenza di Mnangagwa contro il sovraffollamento delle carceri

Il presidente dello Zimbabwe Emmerson Mnangagwa, più volte criticato in questa rivista online per le sue politiche nemiche dei diritti umani, questa volta va elogiato.
 
Il 27 marzo, con un provvedimento ispirato alla necessità di contenere il contagio da coronavirus nelle carceri del paese, ha disposto la clemenza nei confronti di diverse categorie di detenuti, con eccezioni relative alla lunghezza della pena e alla gravità del reato commesso. 
 
Ecco l’elenco:
 
1. Le detenute che abbiano scontato almeno metà della pena
 
2. I detenuti (da qui in avanti di ogni genere) minorenni che abbiano scontato almeno un terzo della pena 
 
3. I detenuti condannati a pene non superiori a 36 mesi che abbiano scontato almeno metà della pena
 
4. I detenuti in cattive condizioni di salute, certificate dalle direzioni sanitarie delle carceri
 
5. I detenuti inseriti nel sistema delle “prigioni aperte”, un regime di semi-libertà che prevede periodi di uscita dalle carceri per visite familiari e altre attività di reinserimento sociale
 
6. I detenuti ultrasettantenni che abbiano scontato almeno metà della pena
 
7. I detenuti condannati all’ergastolo che abbiano trascorso almeno 25 anni in carcere.
 
Nel decreto di clemenza è prevista anche la commutazione in ergastolo della condanna alla pena capitale di chi ha trascorso nel braccio della morte almeno 10 anni. 
Torna su