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Tanzania, la Presidente Suluhu ha incontrato Papa Francesco in Vaticano

Come anticipato da Stefano Pancera su “Focus on Africa” lo scorso 8 febbraio, ieri e l’altro ieri, 11 e 12 febbraio 2024, in Vaticano si è tenuto l’incontro tra Samia Suluhu, la presidente della Tanzania, e Papa Francesco. Tra i tanti aspetti affrontati ci sono la cooperazione e le loro relazioni a lungo termine, per cui sia il Vaticano che la Tanzania hanno concordato di rafforzare le relazioni diplomatiche, nonché la promozione della pace e lo sviluppo sociale in Africa.

La visita di Suluhu è dovuta ad un invito diretto del Papa e vi hanno partecipato anche le associazioni cattolica della Tanzania, composte da vari gruppi di congregazioni di giovani e adulti. In un comunicato ufficiale, il Vaticano ha affermato che i colloqui sono stati cordiali, concentrati soprattutto sugli attuali rapporti tra la Tanzania e la Santa Sede. Dal canto suo, anche Samia Suluhu ha evidenziato “l’importante ruolo che la Chiesa cattolica svolge nel Paese a favore della popolazione, soprattutto in ambito caritativo, educativo e sanitario”.

Inoltre, i colloqui di Samia Suluhu con Papa Francesco hanno riguardato anche la situazione regionale e l’attualità internazionale: i due hanno espresso il reciproco augurio per un “sempre maggiore impegno per la promozione della pace”. In particolare, l’attenzione è stata rivolta al conflitto nell’est della RDCongo, dove decine di gruppi armati si combattono e dove l’esercito regolare congolese non riesce a rimettere la regione in sicurezza, neanche con il contributo di varie forze internazionali, dalla MONUSCO (Nazioni Unite), alla EAC (East African Community), fino alla SADC (Southern African Development Community). Tra queste compagini, anche quella tanzaniana è attualmente impegnata contro il gruppo ribelle M23, sospettato di essere supportato dal Rwanda. Nelle ultime settimane, il gruppo M23 accusa l’esercito congolese e i suoi alleati di utilizzare armi pesanti sulla popolazione e chiunque sia sospettato di essere contro il governo centrale.

Dopo l’incontro con Papa Francesco, la presidente Suluhu ha incontrato il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, insieme al segretario di Stato vaticano responsabile per le relazioni vaticane con i Paesi e le organizzazioni internazionali, monsignor Paul Richard Gallagher. Le relazioni diplomatiche tra la Tanzania e il Vaticano furono stabilite il 19 aprile 1968, quando l’arcivescovo Pierluigi Sartorelli fu nominato primo rappresentante della Santa Sede in Tanzania.

In Tanzania ci sono circa 12 milioni di credenti cattolici, quasi un quarto della sua popolazione totale di 61 milioni di persone. La Chiesa cattolica in Tanzania è tra i principali fornitori di servizi sociali, principalmente istruzione e sanità attraverso le sue 240 scuole materne, 147 scuole primarie, 245 scuole secondarie, 110 centri di formazione professionale e cinque università, dove sono iscritti oltre 31.000 studenti.

L’ultima visita di un presidente tanzaniano in Vaticano avvenne nell’ottobre 2007, quando Jakaya Kikwete incontrò l’allora Papa Benedetto XVI. Precedentemente, Ratzinger incontrò il 1° ottobre 2005 l’ex presidente tanzaniano Benjamin William Mkapa. Prima ancora, dal 1° al 5 settembre 1990, Papa Giovanni Paolo II visitò la Tanzania e, successivamente, incontrò i presidenti Julius Nyerere e Hassan Mwinyi.

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