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Somalia, pesanti combattimenti nella regione centrale del paese

Si intensificano i combattimenti tra le forze governative e i militanti di al Shabaab dopo l’attacco alla base di Buulo Mareer (a 110 km a sud di Mogadiscio) del 26 Maggio, con il quale hanno preso possesso della base infliggendo un numero imprecisato di vittime tra le forze ugandesi della missione ATMIS dell’Unione africana.

MasagawayDopo alcune ore dall’attacco le forze ugandesi avevano confermato la presenza di una compagnia di 221 uomini nella base. Alcuni filmati hanno confermato l’uccisione di decine di soldati e la cattura di almeno altri due uomini.

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Il comandante della forza ATMIS, tenente generale Sam Okiding, ha visitato i soldati feriti nel recente attacco alla base operativa avanzata di Buulo Mareer (FOB) nella regione di Lower Shabelle

Il portavoce delle forze di difesa del popolo ugandese (UPDF), il generale di brigata Felix Kulaigye, non ha voluto commentare il numero dei deceduti, per evitare la strumentalizzazione da parte del gruppo terroristico, pur confermando la cattura di alcuni dei suoi uomini.

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La conferma attraverso il comunicato dell’ATMIS

Il comando africano dell’esercito Usa, l’AFRICOM, a margine delle notizie rilasciate dal governo, ha confermato di aver eseguito un raid aereo contro Al Shabaab nelle ore successive all’attacco di Buulo Mareer, riuscendo a distruggere parte delle armi e delle attrezzature sottratte e ad eliminare alcuni dei terroristi in fuga.

Somalia, Al Shabaab prende il controllo di una base dell’Unione africana

Combattimenti pesanti sono stati segnalati in tutta la Somalia centrale, dopo che le forze governative e quelle dell’ATMIS hanno sferrato un contrattacco per riprendere il controllo delle zone in mano ai terroristi.

I militanti, attraverso tattiche mordi e fuggi, sarebbero riusciti a fare irruzione in un campo militare all’alba di martedì nella città di Masagaway (a circa 270 km a nord-est di Mogadiscio, riconquistata dalle forze governative e dai combattenti locali nel gennaio di quest’anno) presidiato da truppe somale addestrate in Eritrea e combattenti delle milizie locali. I militanti, come nel caso di Buulo Mareer sarebbero riusciti a entrare nel campo, a prendere possesso di tre veicoli militari e a fuggire dalla città.

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Uganda People’s Defence Forces (UPDF) in Somalia. Credit: AMISOM

Pedinati dalle forze governative – aiutate dai rinforzi sopraggiunti dalla vicina città di El-Dheer – avrebbero scatenato un feroce scontro a fuoco con i militari, subendo un numero cospicuo di vittime e perdendo gran parte del bottino conquistato. Anche tra le fila governative sono state segnalate vittime.

Immediate le rivendicazioni delle azioni militari. Il governo somalo ha confermato 30 vittime tra i militanti di Al Shabaab e la cattura delle armi e dei veicoli sottratti. Informazioni smentite dai militanti che hanno rivendicato la presa della base, la sottrazione di numerose armi e l’uccisione di 73 soldati. Entrambe i comunicati non sono stati confermati da fonti indipendenti.

 

 

 

 

 

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