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“Sabbie mobili”: l’Africa tra autoritarismo e democrazia raccontata da Mistretta

Sono pochi gli autori che riescono a scrivere di Africa aldilà degli stereotipi e capaci di analizzare nel profondo fatti e prospettive di sviluppo. Tra questi  Giuseppe Mistretta, già Ambasciatore d’Italia in Angola (2009 – 2014) e in Etiopia (2014 – 2017), che per oltre vent’anni ha tracorso la sua vita professionale nel continente africano. Ha prestato servizio anche nella Repubblica Democratica del Congo, negli Stati Uniti, in Libia e in Gran Bretagna. Negli ultimi anni è stato Direttore per l’Africa Sub-Sahariana presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. È autore di diversi libri, tra i quali Un ponte lungo quattro secoli (2013), Angola. Un Paese moderno al centro dell’Africa (2014), I Noti Ospiti (2018) e, per Luiss University Press, Africa’s pathways (2021).
Da poco è stata pubblicata la sua ultima opera, “”Sabbie mobili“: l’Africa tra autoritarismo e democrazia”, edito dalla Luiss.
La sinossi del volume ci evidenzia come le tendenze autocratiche non si manifestino esclusivamente con l’avvento di regimi militari. Nel continente africano l’accentramento di poteri in un leader si realizza più spesso nella prolungata permanenza al vertice di un Presidente con poteri esecutivi, eletto poi per molti mandati. E tuttavia, fra il 2020 ed il 2022 è tornato in auge il golpe militare, riportando indietro lo scenario politico di alcuni Stati dell’Africa Occidentale agli anni Sessanta del secolo scorso. Il fatto che cinque paesi africani abbiano sperimentato un vero e proprio colpo di stato ha riacceso il dibattito sulla praticabilità ed efficacia della democrazia in Africa. L’incapacità di scalfire la povertà di ampie fasce della popolazione, l’inefficienza e la corruzione delle classi dirigenti, la vulnerabilità di fronte al terrorismo jihadista e la grave mancanza di infrastrutture sono alla base di una rilevante fragilità delle democrazie e del ritorno a soluzioni militari e autoritarie. Che Africa nascerà da questo scontro tra democrazia e autoritarismo? Quale ruolo potranno avere l’Italia e l’Europa in un tale contesto? In questo libro Giuseppe Mistretta risponde a simili quesiti, suggerendo possibili scenari d’intervento e di cooperazione per far uscire parte dell’Africa dalle sue sabbie mobili.
“Con il confronto globale tra Stati Uniti e Cina ed i rispettivi modelli politici che rappresentano, e con l’invasione russa dell’Ucraina mirata ad annientare l’esistenza stessa di un paese libero e democratico, democrazia e autoritarismo sono riemerse come categorie concettuali dominanti nelle relazioni internazionali. Si parla di democrazia e autoritarismo in Europa e nelle Americhe, così come in Asia. Si parla poco, troppo poco, del dualismo tra democrazia e autoritarismo nel continente del futuro: l’Africa. È qui che si colloca il libro di Giuseppe Mistretta, il quale colma un vuoto critico nella letteratura” scrive Nathalie Tocci, direttore dell’Istituto Affari Internazionali,, nella prefazione del libro di cui consigliamo la lettura.

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