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Conferenza degli ambasciatori, intitolata una scalinata e una sala a Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci

“Gli ambasciatori sono pronti a dare la vita per l’Italia e per dimostrare cosa sono gli italiani. Luca Attanasio lo ha fatto insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci. Non dobbiamo mai dimenticare coloro che sono caduti, rendere loro onore dovrebbe essere una normalità, e non sempre lo è”.
Con queste parole il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Antonio Tajani ha dato il via alla doppia cerimonia di inaugurazione di una scalinata

e di una sala, la prima all’esterno del Palazzo della Farnesina dedicata al diplomatico, la seconda  all’interno dell’Unità di crisi in memoria del-l’esponente dell’Arma, due “servitori dello Stato” uccisi in un attentato nella Repubblica democratica del Congo il 22 febbraio 2021.
”Questo omaggio e il loro ricordo  sono messaggi per i nostri figli, diretto alle future generazioni: far capire in un momento in cui tutto sembra legato  al consumismo, all’interesse e il guadagno, che ci sono persone pronte a dare la vita per gli altri” ha sottolineato Tajani.
Alla cerimonia hanno partecipato i familiari dell’ambasciatore ucciso, il fratello e il padre del carabiniere, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. Era presente anche la nostra direttrice, Antonella Napoli, amica personale di Luca Attanasio.
“Ringrazio il primo cittadino di Roma per aver accettato subito con entusiasmo la proposta di dedicare questa scalinata a Luca Attanasio'”, che era una “persona perbene, un altruista”, ha aggiunto Tajani ricordando che è rimasto il segno di questo suo altruismo anche nella fondazione che ha creato e che “sarà protagonista di una delle iniziative del ministero degli Esteri” che “punta a dare borse di studio a giovani africani:. Ci sono parecchi esperimenti pilota per formare giovani africani anche con università telematiche, farli venire in Italia o farli studiare lì. Questo credo che sia il modo migliore per rendere onore al suo sacrificio”.

Il titolare della Farnesina ha avuto parole di grande apprezzamento anche per il carabiniere Iacovacci, un alto esempio di come esponenti delle forze dell’ordine fedeli al loro ruolo siano pronti a dare la vita per difendere un rappresentante dello Stato.
”Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci sono un esempio di sacrifico per tutti noi. Hanno lasciato un segno indelebile al servizio dell’Italia. Abbiamo voluto che la loro memoria fosse conservata nel tempo. Un forte abbraccio alle loro famiglie” ha concluso il ministro degli Esteri che anche durante il suo intervento alla XV Conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici ha menzionato Attanasio definendolo “uno dei massimi interpreti della nuova concezione della missione diplomatica che mette l’umanità al centro della sua azione e crede fortemente nell’esempio personale e professionale”.
Intanto, nel ricordare la campagna #veritaperlucavittorioemustapha che ogni 22 del mese rilanciamo sul nostro sito e che ha raccolto oltre 16 mila firme,  a Monza si è costituita l’associazione “Amici di Luca Attanasio” che porterà avanti l’impegno dell’ambasciatore con borse di studio per i giovani africani e progetti di istruzione. Un’associazione riconosciuta dalla famiglia di Attanasio.

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