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Rwanda: entro l’anno inizieranno le consegne a domicilio tramite droni aerei

Nei giorni scorsi Zipline, una start-up statunitense, la più importante azienda al mondo che progetta, produce e gestisce droni per le consegne, ha annunciato che entro l’anno avvierà un sistema di consegna a domicilio tramite droni che attraccano e si ricaricano autonomamente.

Questo avverrà con un drone di ultima generazione, il P2, che ha eliche con cui può fermarsi in aria e, una volta giunto a destinazione, è in grado di rilasciare un altro dispositivo, denominato “droide”, una sorta di mini-drone ad elica che contiene il pacco da consegnare. inoltre, è in grado di atterrare e decollare verticalmente, è meno costoso e inquinante dei mezzi di trasporto convenzionali e può essere utilizzato in città più densamente popolate rispetto a prima, per cui, a lungo termine, sarà impiegabile in molti più mercati.

Il drone P2 di Zipline è particolarmente silenzioso, preciso e, come hanno spiegato gli ingegneri dell’azienda, è stabile anche in caso di vento forte: “Non ti accorgerai nemmeno che siamo lì, e questa è la chiave del nostro successo, essere invisibili”, ha spiegato il direttore tecnico Joseph Mardall. Il sistema attuale, cioè il P1, continuerà ad essere utilizzato, ma ha una sola ala fissa e, quindi, deve sganciare il pacco, attaccato ad un paracadute, per cui richiede una superficie di atterraggio ampia quanto due parcheggi. Il nuovo drone, invece, grazie al suo droide necessita della superficie di un tavolo da picnic. Il limite di quest’ultimo, però, è nel suo raggio d’azione: può consegnare fino a 16 km di distanza, invece dei precedenti 90 km.

Zipline ha in programma almeno 10.000 voli di prova quest’anno, da effettuare in collaborazione con la catena di ristoranti Sweetgreen, con le organizzazioni sanitarie statunitensi e con il governo rwandese, dove si occuperà soprattutto della distribuzione di medicinali nelle aree rurali difficili da raggiungere.

Il contratto tra Zipline e Rwanda ammonta a 61 milioni di dollari, ma la collaborazione va avanti già da sei anni, durante i quali, ha detto Keller Rinaudo, il fondatore e CEO dell’azienda, “Zipline ha ridotto lo spreco di sangue nazionale del 67% e la mortalità materna in ospedale dell’88%. […] Ora ci siamo espansi nell’e-commerce, nel cibo, nella salute degli animali e nella logistica generale”.

In Rwanda, l’azienda ha due siti: Muhanga e Kayonza. Al momento il suo sistema funziona con una specie di catapulta e con il paracadute, con il quale consegna a più di 400 ospedali e cliniche, dopodiché i droni tornano alla base per essere agganciati a metà strada da un cavo di cattura.

Con la nuova partnership e il nuovo drone, l’avanzamento tecnologico e logistico è potenzialmente enorme e in grado di rivoluzionare le consegne a domicilio.

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