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Rifugiati, Alto commissario Onu Grandi in visita in Sudan nei campi per sfollati etiopi

Una visita importante. Cruciale.  Soprattutto per gli esiti e il futuro dell’azione di assistenza e aiuto agli sfollati della guerra civile in Etiopia. L’Alto commissario Onu per i Rifugiati, Filippo Grandi, si è recato nel Sudan orientale per comprendere le condizioni dei quasi 48.000 etiopi fuggiti dal Tigray e attualmente ospitati nei campi profughi sudanesi.
Dal comunicato diffuso dalla stessa Unhcr si apprende che Grandi ha sottolineato come la situazione sia molto impegnativa e ha aggiunto che l’Unhcr sta lavorando a stretto contatto con il governo del Sudan e altre agenzie di aiuto per migliorare i servizi nei campi. Ha inoltre elogiato il governo e il popolo del Sudan per la loro “continua ospitalita’ verso i rifugiati, nonostante ospitino più di 1 milione di altri rifugiati e siano alle prese con una crisi di sfollamento di oltre 2,5 milioni di sudanesi sfollati all’interno del Paese”, in mezzo a crescenti sfide economiche.
Grandi ha notato anche che molti dei rifugiati con cui ha parlato vorrebbero tornare a casa, ma solo se c’e’ la pace. L’Alto commissario ha quindi detto che “non c’e’ una soluzione militare a questo problema” e l’unico modo per ristabilire la pace in Etiopia e’ “attraverso un negoziato diplomatico e colloqui politici”. Questo e’ l’unica strada – ha aggiunto – per “creare condizioni favorevoli per le migliaia di persone ospitate in Sudan” e per renderle capaci di tornare a casa “in sicurezza e dignita’”

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