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RD Congo: il Nobel per la pace Denis Mukwege deve essere protetto

“Prenderemo tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza del dottor Mukwege e indagheremo sulle minacce di morte da lui ricevute”.
Così aveva detto, ormai due settimane fa, Félix Tshisekedi, il presidente della Repubblica Democratica del Congo.
Invece, denuncia oggi Amnesty International, non è successo niente. Il ginecologo premio Nobel per la pace nel 2018, minacciato di morte per aver chiesto giustizia per i crimini perpetrati nel paese, resta privo di protezione e non è stata avviata alcuna indagine.
Da qui l’appello dell’organizzazione per i diritti umani, rivolto oltre che al presidente Tshisekedi anche alle forze Onu presenti nella Repubblica Democratica del Congo, a prendere davvero quelle misure: nei confronti non solo di Denis Mukwege, ma anche delle centinaia di operatori sanitari che lavorano con lui e delle donne ricoverate nell’ospedale Panzi. Andrebbe protetto anche l’archivio dell’ospedale, che contiene documentazione medica su migliaia di sopravvissute allo stupro.
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