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RDCongo, il Vaticano annuncia la beatificazione di 4 martiri della fede

Il prossimo 18 agosto 2024 la Chiesa Cattolica beatificherà quattro missionari uccisi nel 1964 nella Repubblica Democratica del Congo, in particolare nelle città di Baraka e Fizi, nella diocesi di Uvira, nella provincia del Sud Kivu: Vittorio Faccin, Luigi Carrara, Giovanni Didonè (tutti e tre italiani) e Albert Joubert (franco-congolese).

Papa Francesco ha delegato il cardinale di Kinshasa, Fridolin Ambongo, di presiedere la celebrazione con cui avverrà la beatificazione. Come ha spiegato padre Juvenal Mulamba, presidente della sottocommissione cultura della Conferenza Episcopale congolese, “i quattro martiri, testimoni dell’amore e della fedeltà al nome di Gesù Cristo, […] furono uccisi a Baraka e Fizi il 28 novembre 1964 da persone incivili“.

La notizia della beatificazione di Carrara, Didonè, Faccin e Joubert era attesa almeno dal 14 dicembre 2023, quando il Dicastero delle Cause dei Santi emise un decreto con cui il suo presidente, il cardinale Marcello Semeraro, rendeva noto che il Sommo Pontefice ne aveva autorizzato il processo, sottolineando che per quei quattro religiosi “il martirio è stato per tutti e quattro il coronamento di una vita spesa interamente per il Signore e per il prossimo“:

Come riportato dal sito-web del Dicastero delle Cause dei Santi, i profili biografici dei quattro futuri beati della Chiesa Cattolica sono i seguenti:

  1. Luigi Carrara. Nato a Cornale di Pradalunga (Bergamo, Italia) il 3 marzo 1933, entrò nell’Istituto dei Missionari Saveriani nel 1947. Emise la professione temporanea il 12 settembre 1954 e quella perpetua il 5 novembre 1959. Ordinato sacerdote il 15 ottobre 1961, l’anno successivo fu inviato a Baraka (Repubblica Democratica del Congo), dove venne ucciso. Il suo apostolato missionario fu caratterizzato da intimità con Cristo nella preghiera e da servizio incondizionato ai più piccoli ed umili.
  2. Giovanni Didonè. Nato a Rosà (Vicenza, Italia) il 18 marzo 1930, entrò nell’Istituto dei Missionari Saveriani nel 1950. Emise i voti temporanei il 12 ottobre 1951 e quelli perpetui il 5 novembre 1954. Ordinato presbitero il 9 novembre 1958, l’anno successivo fu inviato a Fizi (Repubblica Democratica del Congo) dove venne ucciso.
  3. Vittorio Faccin. Nato a Villaverla (Vicenza) il 4 gennaio 1934, entrò nell’Istituto dei Missionari Saveriani nel 1950. Emise la professione religiosa l’8 dicembre 1952. Inviato in missione a Baraka (Repubblica Democratica del Congo) nel 1959, luogo dove poi trovò la sua morte.
  4. Albert Joubert. Nato a Saint Louis de Mrumbi-Moba (allora Congo Belga) il 18 ottobre 1908, da padre francese, appartenente alla Guardia pontificia, e madre africana. Ordinato sacerdote il 6 ottobre 1935, dopo aver svolto l’apostolato in varie parrocchie e Diocesi, venne ucciso a Fizi (Repubblica Democratica del Congo).

Si tratta delle prime beatificazioni “congolesi” dopo quelle di suor Marie Clémentine Anuarite Nengapeta e Isidore Bakanja, beatificate entrambe da Papa Giovanni Paolo II, rispettivamente nel 1985 e nel 1994.

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