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RDCongo: il rinoceronte bianco torna nel Parco Nazionale di Garamba

Venerdì 9 giugno è aumentata la fauna del Parco Nazionale di Garamba, nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo, sul confine con il Sud Sudan: sono arrivati 16 rinoceronti bianchi meridionali, provenienti dal Sudafrica. Questi splendidi e imponenti animali, emblema del parco, erano completamente scomparsi dall’area nel 2006 a causa del bracconaggio, ma ora sono tornati grazie ad un progetto dell’Istituto Congolese per la Conservazione della Natura (ICCN), che ha raggiunto un accordo con una riserva privata sudafricana del Kwazulu Natal, da cui provengono i 16 rinoceronti.

Come ha spiegato la stessa direzione del Parco di Garamba, si tratta “di un’iniziativa senza precedenti volta a ripristinare l’equilibrio ecologico in uno dei parchi nazionali più antichi dell’Africa”, che è stata possibile grazie alla collaborazione con varie entità internazionali, che hanno fornito anche il supporto tecnico.

I 16 rinoceronti bianchi, infatti, hanno viaggiato in due tappe: prima in aereo, arrivando all’aeroporto di Doko:

e poi in camion fino al Parco di Garamba, il loro nuovo habitat, dove saranno seguiti da personale qualificato e un veterinario:

Come ha dichiarato il direttore generale dell’ICCN, Milan Ngangay Yves, “il ritorno dei rinoceronti bianchi testimonia l’impegno della RDCongo nella conservazione della biodiversità, infatti il Parco di Garamba è pronto a diventare un santuario di importanza mondiale per i megaerbivori”. Gli ha fatto eco Peter Fearnhead, amministratore delegato di African Parks, che ha dichiarato: “Ora che Garamba è un luogo sicuro e dispone di un’adeguata protezione, questa reintroduzione è l’inizio di un processo in cui il rinoceronte bianco meridionale, in quanto alternativa genetica più vicina, può svolgere il ruolo del rinoceronte bianco settentrionale in quello specifico paesaggio”.

Il Parco Nazionale di Garamba fu istituito nel 1936 per conservare l’elevato numero di grandi popolazioni di mammiferi nell’area, e nel 1984 è stato classificato come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Nel corso dei decenni, Garamba ha subito molti periodi di conflitti armati, di esteso bracconaggio di avorio e di guerre civili, che hanno portato a un forte calo delle popolazioni di animali selvatici, al punto che ad un certo punto la sua presenza nell’elenco dell’UNESCO era stata messa in discussione. Con una serie di accordi istituzionali nazionali e internazionali tra il 2005 e il 2016, la sicurezza del Parco è andata progressivamente stabilizzandosi, per cui, con molta fatica e pazienza, i numeri della fauna selvatica stanno aumentando, facendo ben sperare per il futuro.

Al loro arrivo, le eco-guardie del Parco hanno accolto i 16 rinoceronti con un cartello di benvenuto, segno che l’equilibrio dell’ecosistema è un vantaggio per tutti:

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