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Rd Congo: sospetti miliziani Adf liberano 20 detenuti da un carcere nel Nord Kivu

Cresce l’allarme terrorismo islamico nella Repubblica democratica del Congo. Sospetti membri delle Forze democratiche alleate hanno liberato circa 20 detenuti da un carcere nella provincia del Nord Kivu.
A lanciare l’allarme Odette Zawadi, presidente di un gruppo umanitario locale per l’area di Watalinga, segnalando che tre persone sono morte nell’attacco, avvenuto martedi sera nella cittadina di Nobili, vicino al confine con l’Uganda.
“Le Adf responsabili di questa incursione hanno liberato tutti i detenuti nel carcere e li hanno lasciati nella boscaglia”, ha detto Zawadi. Le vittime – tra cui un bambino e una donna incinta – sono state uccise da un colpo di arma da fuoco e durante una fuga precipitosa che ne e’ seguita mentre le persone cercavano di fuggire. Pur non rivendicato, l’attacco è stato attribuito da testimoni e da un portavoce dell’esercito alle Adf, gruppo armato ugandese attivo nel Congo orientale dagli anni ’90 e che nel 2019 ha giurato fedeltà’ allo Stato islamico. Le Adf sono attive da anni nella provincia del Nord Kivu e in quella vicina di Ituri dove nel maggio scorso le autorità di Kinshasa hanno imposto la legge marziale e nel novembre scorso hanno avviato operazioni congiunte con l’esercito dell’Uganda contro le postazioni dei miliziani.

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