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Rd Congo, idividuati i presunti assassini dell’ambasciatore Attanasio: 2 arrestati e uno in fuga

Articolo aggiornato alle 8:00 di oggi 

Diffuse le immagini ufficiali  della conferenza stampa del generale Aba Van Ang a Goma sull’uccisione di Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci e Mustapha Milambo.. Dalle dichiarazioni delle autorità congolesi, che smentiscono in parte le notizie circolate sui media locali, gli arrestati non sono 7 ma 2.
Le altre persone sedute a terra in manette nei video di ieri sono membri di gruppi di criminali che nulla hanno a che fare con l’uccisione di
Luca Attanasio.
Secondo la ricostruzione della polizia locale il piano era di rapire l’ambasciatore italiano in Congo Attanasio per chiedere un riscatto da un milione di dollari. Dunque l’uccisione dell’ambasciatore, per mano di uno dei componenti del gruppo ribelle “Balume Bakulu”, conosciuto come ‘Aspirant’,
non sarebbe stata pianificata ma un errore.
I dubbi sull’operazione restano…

Intanto la procura di Roma ha confermato di aver inviato richiesta ufficiale  per “acquisire elementi che permettano la verifica e una attenta valutazione delle novità investigative che provengono dal Congo”.
In base a quanto riferiscono fonti dell’ufficio giudiziario, i pm di piazzale Clodio hanno chiesto i verbali delle dichiarazioni rese dagli arrestati per esaminarli e riscontrare l’eventuale responsabilità oggettiva su quanto avvenuto. Inoltre, nell’ambito del perimetro delineato dalle due rogatorie inviate precedentemente, si sta lavorando per accelerare la missione dei carabinieri del Ros al fine di provare ad interrogare direttamente gli arrestati e affiancare gli investigatori locali nei prossimi passi degli accertamenti.

Goma, un prato verde. Un plotone di miliari armato di kalashnikov. Sei persone sono sedute l’una accanto all’altra, ammanettate ed esposte come fossero trofei di una caccia durata a lungo. Per le autorità congolesi sono i presunti assassini di Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci e Mustapha Milambo. A molti appare una messa in scena.
Sette gli uomini ritenuti i componenti del commando che il 22 febbraio assalirono il convoglio del World food programme In cui viaggiava l’ambasciatore italiano, uno in fuga: viene spiegato alla stampa locale.
Il comandante della polizia del Nord Kivu, Aba Van Ang, in una improvvisata conferenza, annuncia così la svolta dell’inchiesta congolese.
La notizia è stata diffusa via Twitter da due giornalisti, Justin Kabumba, corrispondente locale di France24 e Ap, e Stanis Bujakera Tshiamala, di Reuters e Dpa. Nei tweet vengono mostrate anche alcune foto e un video dei presunti assassini consegnati al governatore militare del Nord Kivu.
Al momento non c’è però la conferma delle autorità centrali.
Il dubbio che si tratti di video della precedente operazione di polizia, che a maggio aveva portato all’arresto di altri cinque presunti responsabili dell’agguato, non è stato ancora chiarito.

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