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RCA, operatore di MSF ucciso da colpi di arma da fuoco a Moyenne-Sido

Mahamat Ahamat, 46 anni, membro dello staff di Medici Senza Frontiere è stato ucciso da tre colpi di arma da fuoco sparati da un dipendente delle forze armate della Repubblica centrafricana mentre era nella sua abitazione fuori dall’orario di lavoro.
L’operatore lavorava per MSF dal 2010 come addetto alla distribuzione di farmaci nella città di Moyenne-Sido. Nel momento dell’incidente, alle sei di mattina, era fuori servizio e si trovava nella sua abitazione. Le circostanze esatte devono ancora essere chiarite, ma sappiamo che Mahamat è stato colpito da tre colpi di arma da fuoco ed è deceduto poche ore dopo all’ospedale di Kabo a causa delle ferite riportate.

Mahamat lascia la moglie e i suoi 4 figli. MSF è in contatto con la famiglia per fornire loro tutta l’assistenza necessaria in questo momento estremamente difficile e con i ministeri della salute e difesa e altre autorità per capire le cause di questo incidente inaccettabile.

La morte del nostro collega ci ricorda il brutale conflitto in corso in RCA che continua a colpire la popolazione. È fondamentale che i civili, gli operatori umanitari, il personale medico, i pazienti e le strutture sanitarie siano rispettati e non siano considerati un bersaglio dalle parti in conflitto.

MSF condanna duramente l’accaduto, avvenuto lo scorso 28 maggio, e chiede chiarimenti alle autorità locali.
Questo incidente dimostra come il conflitto in corso in RCA continui a colpire la popolazione. È fondamentale che i civili, gli operatori umanitari, il personale medico, i pazienti e le strutture sanitarie non siano considerati un bersaglio dalle parti in conflitto.

 

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