Skip to content
Primo piano

Nigeria, l’esercito libera una ragazza rapita 10 anni fa da Boko Haram

Una ragazza di Chibok, Lydia Simon, è stata recentemente liberata dall’esercito nigeriano dopo essere stata tenuta in ostaggio per 10 anni da estremisti. Simon, che è incinta di cinque mesi, è stata salvata insieme ai suoi tre figli nell’area di Gwoza, nello stato di Borno, dove si concentra da 15 anni l’insurrezione islamista. 10 years,…

Una ragazza di Chibok, Lydia Simon, è stata recentemente liberata dall’esercito nigeriano dopo essere stata tenuta in ostaggio per 10 anni da estremisti. Simon, che è incinta di cinque mesi, è stata salvata insieme ai suoi tre figli nell’area di Gwoza, nello stato di Borno, dove si concentra da 15 anni l’insurrezione islamista.

Lydia Simon era tra le 276 ragazze rapite nel 2014 dai miliziani di Boko Haram, prelevate dal villaggio di Chibok, e circa 82 di loro sono ancora in cattività. La liberazione di Simon è stata annunciata dall’esercito nigeriano, tuttavia non è stata fornita alcuna informazione su come sia stata liberata.

Alcuni genitori delle ragazze rapite e analisti della sicurezza hanno affermato che non ci sono prove di un’operazione militare speciale per liberare le donne. Alcune delle donne recentemente liberate sono tornate dopo essere state abbandonate nei boschi o dopo essere state rapite o costrette a sposarsi dagli insorti. La liberazione di Simon è stata accolta con gioia dai genitori e dai residenti di Chibok ed è avvenuta pochi giorni dopo il decimo anniversario del rapimento.

Da alcune indiscrezioni, Lydia Simon sarebbe riuscita a scappare dal luogo in cui era segregata da anni, nel campo di Ali Ngulde sul monte Mandara, venendo trovata da un battaglione della task force della 82a divisione dell’esercito nazionale.

Articoli correlati

Guido Gargiulo

Appassionato di Taiwan, Asia e Africa. Laureato in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe presso l’Università L’Orientale di Napoli, ho approfondito lo studio del cinese al Taiwan Mandarin Educational Center e all’Istituto Confucio. L’Africa ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore, con studi anche del Kiswahili, una delle lingue più parlate nel continente.

Torna su