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Nigeria, la caccia alle streghe contro le persone omosessuali
Il 23 ottobre, nello stato nigeriano di Gombe, la polizia ha arrestato 59 uomini e 17 donne. L’accusa è di aver preso parte a “una festa gay” in vista di “un matrimonio gay”.
Si è trattato di un raid umiliante, in un luogo privato, in cui le persone arrestate sono state prese di mira solo per il modo in cui erano vestite o pettinate.
Ad agosto, nello stato del Delta, erano stati arrestati oltre 70 uomini con la stessa accusa: pianificare “un matrimonio gay”.
A permettere queste violazioni dei diritti umani fondamentali e a fomentare lo stigma e la discriminazione è la Legge sul divieto di matrimoni tra persone del medesimo sesso, in vigore dal 2014, che criminalizza anche i gesti di affetto in pubblico tra coppie omosessuali.