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Nigeria, 100 giorni fa il massacro di Lekki: il governo continua a negare

Con oggi sono trascorsi 100 giorni dal massacro del casello di Lekki, a Lagos, dove le forze di sicurezza nigeriane aprirono il fuoco su una protesta della campagna #EndSARS uccidendo 12 manifestanti pacifici.

La campagna non ha ancora conseguito l’obiettivo che si era data, ossia l’effettivo scioglimento della Squadra speciale antirapine (il cui acronimo è, appunto, SARS) della polizia federale, responsabile di centinaia di omicidi.

Il governo, dal canto suo, in questi 100 giorni non solo ha insabbiato e depistato sostenendo che a Lekki non era successo assolutamente niente, ma ha anche proseguito a intimidire i promotori e i sostenitori della campagna #EndSARS, congelando i loro conti bancari, esponendoli a campagne diffamatorie e sottoponendoli ad arresti e torture. Alcuni di loro sono stati costretti all’esilio.

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