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Mozambico, ribelli affiliati allo Stato islamico riconquistano Mocimboa da Praia

Dopo giorni di pesanti combattimenti, i ribelli della Provincia dell’Africa centrale dello Stato islamico (Iscap) hanno ripreso possesso della citta’ portuale di Mocimboa da Praia, nel nord del Mozambico, che era stata strappata di recente dalla loro influenza e che e’ ritenuta strategica dai miliziani per la sua posizione nella provincia di Cabo Delgado. Secondo il sito di monitoraggio del jihadismo online “Site”, l’attacco e’ stato rivendicato da Iscap sui suoi canali social con immagini dei militari uccisi e del bottino di armi e munizioni saccheggiato sul posto. Negli scontri sarebbero morti fra 15 e 30 militari delle Forze di difesa e sicurezza (Sds). Secondo i media locali, la citta’ e’ caduta in mano jihadista dopo che l’esercito e’ stato costretto ad abbandonare le sue postazioni di difesa della citta’ perche’ a corto di munizioni. Le forze governative hanno tentato di resistere all’attacco, ritenuto da diverse fonti ampio e ben coordinato, ma sono state costrette alla fuga anche via mare. In loro aiuto sarebbero accorsi senza successo anche gli elicotteri del gruppo sudadricano Dyck Advisor.
La conquista della citta’ e’ l’ultimo atto dell’ennesima offensiva condotta dai jihadisti nella zona e iniziata lo scorso 5 agosto. Lo scorso 23 marzo i miliziani avevano attaccato la caserma militare di Mocimboa ed altre basi militari di Cabo Delgado, rivendicando l’uccisione di decine di agenti della sicurezza e di polizia intervenuti sul posto per respingere l’attacco. I membri del gruppo armato avevano issato barricate alle entrate principali della cittadina, riuscendo ad innalzare la loro bandiera in caserma. Anche in quel caso avevano sequestrato armi, munizioni ed attrezzature. La scorsa settimana, nel corso di un briefing telefonico tenuto con la stampa internazionale, il comandante delle operazioni speciali Usa in Africa Dagvin Anderson ha lanciato l’allarme sul rafforzamento degli attacchi jihadisti. “Negli ultimi 12-18 mesi abbiamo visto (i miliziani) sviluppare le loro capacita’, diventare piu’ aggressivi e utilizzare tecniche e procedure comuni in altre parti del mondo – in Medio Oriente – che sono riconducibili allo Stato islamico”, ha detto Anderson. “Crediamo che ci siano attori esterni che li stiano influenzando e rendendo piu’ aggressivi e pericoloso nella regione di Cabo Delgado”, ha concluso Anderson.

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