Migliaia di persone migranti, respinte dall’Algeria e abbandonate nel deserto nel nord del Niger, sono…

Migranti, naufragio al largo della Calabria: decine le vittime
Sono già oltre quaranta i corpi dei migranti vittime del naufragio al largo di Crotone. Molti sono bambini. A recuperarli gli uomini della Capitaneria di porto e Guardia di Finanza, intervenuti per soccorrere il natante in difficoltà. Il barcone, che trasportava probabilmente oltre 250 persone in arrivo da Iran, Pakistan e Afghanistan, non ha retto al mare molto agitato e si è schiantato contro gli scogli a pochi metri dalla costa di Steccato di Cutro.
Il Centro Astalli esprime profondo cordoglio per le decine di vittime del naufragio al largo della Calabria. Dolore e sgomento nell’apprendere che su una vecchia barca di legno sono state stipate 250 persone in fuga da Iran, Afghanistan e Pakistan. Si tratta di Paesi senza libertà, democrazia e pace. Il Centro Astalli chiede:
P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli: “Lasciar morire in mare è inaccettabile. La politica, di qualunque orientamento, non può non agire per salvare vite umane.Purtroppo le politiche di chiusura ed esternalizzazione delle frontiere europee degli ultimi anni hanno ampiamente dimostrato di essere fallimentari, inutili e di favorire il traffico e la tratta di esseri umani.
Le migrazioni non si possono fermare ma si devono gestire. In questo il diritto internazionale e la nostra Costituzione indicano l’unica strada percorribile: accoglienza, protezione e tutela dei diritti umani per ogni essere umano”. |