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Mali, al via un progetto contro l’impunità finanziato dall’Unione europea

Il 4 febbraio Avvocati senza frontiere – Canada, Federazione internazionale dei diritti umani, Associazione maliana per i diritti umani e Amnesty International hanno lanciato un progetto per contrastare l’impunità in Mali.

Il progetto, sviluppato insieme ai principali attori della società civile locale e finanziato dall’Unione europea con due milioni di euro, intende documentare i crimini di diritto internazionale commessi in Mali a partire dal 2012, fornire sostegno legale alle vittime, sensibilizzare le autorità sulla difesa dei diritti umani e creare una cultura dei diritti a partire dalle scuole.

Il 2012 è stato uno spartiacque. Da allora, il Mali ha conosciuto anni di instabilità segnati da gravi violazioni dei diritti umani, alcune delle quali possono essere considerate crimini di diritto internazionale, tra cui uccisioni di civili e violenze sessuali anche ai danni di minorenni. Sono state avviate poche indagini, in molti casi chiuse rapidamente a conferma di quanto l’impunità regni sovrana.

La speranza è che il progetto inaugurato il 4 febbraio possa cambiare le cose.

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