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Lesotho, il governo schiera l’esercito. Inviata delegazione sudafricana

Venti di conflitto soffiano nel piccolo stato del Lesotho, dove il  primo ministro Thomas Thabane ha schierato l’esercito per contrastare gli “elementi“ da lui accusati di voler destabilizzare l’equilibrio nazionale. Il governo sudafricano ha avviato un’azione di mediazione e ha annunciato colloqui con le autorità del Paese confinante per ristabilire la calma.
La delegazione sudafricana, ha dichiarato un portavoce di Thabane, è stata inviata con urgenza a Maseru nel quadro delle agitazioni, come già avvenuto in passato, e ha promosso incontri tra le parti per il secondo giorno consecutivo. In Lesotho le ultime agitazioni sono legate alla decisione presa lo scorso mese da Thabane di sospendere il parlamento. Il primo ministro, sul quale pesa l’accusa di aver ucciso la sua ex moglie Lipolelo Thabane, avrebbe dovuto parlare alla nazione ieri, ma il discorso è stato rinviato. Il paese ha subito diversi colpi di stato da quando ha ottenuto l’indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1966. Nel quadro di violenti scontri, nel 1998 sono morte almeno 58 persone e otto militari sudafricani.

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