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L’Africa al Terra di Tutti Film Festival. Dal 6 all’11 ottobre a Bologna la 14^ edizione

Da 6 all’11 ottobre a Bologna è in programma la quattordicesima edizione del Terra di Tutti Film Festival, organizzato da da COSPE, associazione nata a Firenze nel 1983 e che oggi lavora in 25 Paesi del mondo con circa 100 progetti per lo sviluppo equo e sostenibile, il rispetto dei diritti umani, la pace e la giustizia tra i popoli, e WeWorld, organizzazione con sede a Bologna e Milano che da 50 anni difende i diritti di donne, bambini e comunità locali in 27 Paesi inclusa l’Italia. Terra di Tutti Film Festival nasce per parlare di diritti umani e ascoltare voci dal mondo invisibile con 30 film da 22 paesi, oltre 10 eventi off, riflessioni e dibattiti sui diritti umani, lotte ambientali, conflitti, migrazioni.

Le pellicole verranno proiettate in quattro sale della città, Vag61, Cinema Odeon, Cinema Tivoli e Cinema Lumiere, e in streaming su una piattaforma dedicata.

“Il Terra di Tutti Film festival – dice Udo Enwereuzor, responsabile Migrazioni di COSPE – è come ogni anno per noi l’occasione di dare voce ai cosiddetti “invisibili” del mondo, siano essi contesti periferici rispetto a una narrazione corrente, che volti e storie di persone che hanno poche possibilità di ribalta. Quest’anno in particolare modo ci è sembrato doveroso accompagnare il percorso documentaristico e filmico di un Festival che rimane soprattutto cinematografico, con eventi che illuminano il protagonismo in Italia delle persone di origine straniera, e le lotte al razzismo in atto in questo momento in tutto il mondo. Ecco perché i nostri eventi sono tenuti insieme da un fil rouge che va dall’inaugurazione alla chiusura, fatto di racconti di diversità, narrazioni mediatiche alternative, focus su migrazioni e popoli dimenticati come quelli indigeni in Amazzonia. Su tutto un omaggio tutto italiano al movimento del blacklivesmatter. Sarà questo un momento per riflettere insieme sulle sfide e le prospettive in corso nella nostra società e cercare di migliorarla. Anche un Festival può fare la sua parte”.

I film

“Al bando di iscrizione alla 14a edizione hanno partecipato quasi 500 produzioni audiovisive da 40 paesi nel mondo – spiega il direttore del TTFF Jonathan Ferramola. Una ricchezza caleidoscopica di storie e biografie che testimonia da un lato la crescita di credibilità del festival nei circuiti internazionali e dall’altro la voglia di raccontare e testimoniare quello che ci circonda, proprio in questo periodo che il mondo sta vivendo una crisi molto profonda”

Tra i 30 film in concorso molti anche quelli che parlano di Africa, tutti visibili anche on line!  Di seguito la lista e al link la sinossi.

 

  • Balolé, The Golden Wolf, di Aïcha Chloé Boro, Burkina Faso, 2019, 65’– visibile online (9 ottobre)

 

  • You Think The Earth Is A Dead Thing, di Florence Lazar, Francia, 2019, 70’– visibile online (10 ottobre)

 

 

  • After Your Revolt, Your Vote, di Kiswendsida Parfait Kaboré, Burkina Faso, 2019, 85’ – visibile online (11 ottobre)

 

 

 

  • After The Crossing, di Joël Richmond Mathieu Akafou, Costa d’Avorio, 2020, 76’ – visibile online (7 ottobre)

 

Terra di tutti Film Festival è la rassegna di cinema sociale che nasce a Bologna nel 2007 da COSPE, associazione nata a Firenze nel 1983 e che oggi lavora in 25 Paesi del mondo con circa 100 progetti per lo sviluppo equo e sostenibile, il rispetto dei diritti umani, la pace e la giustizia tra i popoli, e WeWorld, organizzazione con sede a Bologna e Milano che da 50 anni difende i diritti di donne, bambini e comunità locali in 27 Paesi inclusa l’Italia.

Dal 2007 il Terra di Tutti Film Festival porta a Bologna documentari e cinema sociale dal sud del mondo, con l’obiettivo di dare visibilità alla realtà di quei Paesi, popoli e lotte sociali che sono “invisibili” nei mezzi di comunicazione di massa. Partecipano al festival le opere audiovisive documentarie e docufiction il cui taglio narrativo è incentrato sulla lotta per l’uguaglianza dei diritti, il genere, la difesa della libertà, la cittadinanza attiva, la coscienza ambientale ed ecologica. Il Terra di Tutti Film Festival vuole offrire visioni del sud senza retoriche, censure o pietismi, ma con l’idea che solo uno sguardo lucido, reattivo e mai rassegnato delle realtà che ci circondano possa portare a cambiare il presente ed inventare futuri. Anche attraverso il cinema.

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