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L’abbraccio della sua Bologna a Patrick Zaki

“Una giornata da segnare nel calendario dei diritti umani”, ha commentato Amnesty International. “La più importante giornata della mia vita”, l’ha definita Patrick Zaki, che ieri si è svegliato al Cairo ed è andato a dormire a Bologna, dopo un bagno di folla in piazza Maggiore preceduto dalla cerimonia, riservata alla stampa accreditata, in cui gli è stata consegnata la pergamena del Master in Studi di genere, dopo la laurea conseguita a distanza il 5 luglio.

Un’emozione enorme per tantissime persone, essere a Bologna proprio nel giorno in cui ci è tornato, dopo una persecuzione giudiziaria iniziata nel febbraio 2020. Ha sofferto 22 mesi di carcere durissimo, è stato intrappolato in un processo per un reato mai commesso, ha subito una condanna vergognosa cui le autorità egiziane hanno posto rimedio con un provvedimento di grazia.

 

Patrick ha più volte ringraziato e manifestato apprezzamento per gli sforzi fatti a ogni livello, istituzioni italiane comprese, perché arrivasse questo giorno. Durante la conferenza ha dimostrato di essere diventato, da bravo attivista e ricercatore per una prestigiosa Ong egiziana, un leader internazionale tra i difensori e le difensore dei diritti umani.
Speriamo che ora possa avere la serenità che merita e che possa decidere liberamente del suo futuro personale, accademico e professionale. Lo merita, dopo che gli sono stati sottratti tre anni e mezzo che nessuno gli risarcirà e che non torneranno indietro.

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