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Il Sudafrica concederà l’immunità diplomatica a Putin
Il Sudafrica concederà al presidente della Federazione Russa, Vladimir Vladimirovič Putin, l’immunità diplomatica. Il lasciapassare che rischia di creare non poche tensioni.

Ad annunciare la decisione è stato il Ministro sudafricano per le Relazioni e la Cooperazione Internazionale, Naledi Pandor, che ha aggiunto che l’immunità diplomatica verrà concessa a tutti i funzionari internazionali coinvolti in eventi legati al vertice BRICS in Sudafrica.
La decisione arriva per permettere a Putin di partecipare al vertice BRICS – il vertice cosiddetto delle “economie emergenti” unisce Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica – che si terrà a Pretoria dal 22 al 24 Agosto prossimo, nonostante il mandato di arresto internazionale spiccato dalla Corte Penale Internazionale.

“La Russia sarà debitamente rappresentata” ha affermato Dmitrij Peskov, portavoce del presidente della Russia Vladimir Putin, aggiungendo che Mosca confida che i partner “non vengano guidati da decisioni illegittime” come quella presa dalla CPI.
In Sudafrica infatti, l’Alleanza Democratica, il maggior partito di opposizione, ha intrapreso un’azione legale per costringere il governo ad applicare il mandato di arresto spiccato nei confronti del presidente russo.
Il capo delle Forze armate sudafricane (Sandf), Rudzani Maphwanya, ha affermato all’emittente sudafricana Enca, che “non arresterà il presidente russo Vladimir Putin se verrà e che le Forze di difesa non sono in condizione di arrestarlo perché la decisione è una prerogativa del Ministro della Giustizia, Ronald Lamola e del ministro della Polizia Bheki Cele perché la polizia arresta e il ministro Lamola interpreta la legge e indirizza“.

C’è da sottolineare che il Sudafrica ha aderito alla ratifica del 2002 dello “Statuto di Roma” – lo Statuto di Roma della corte penale internazionale definisce i principi fondamentali la giurisdizione, la composizione e le funzioni degli organi dell’organizzazione internazionale -(anche se il paese negli ultimi anni ha più volte annunciato di voler ritirare la propria adesione) che lo costringerebbe ad eseguire l’arresto di Putin nel momento in cui metterà piede a Pretoria.
Il lasciapassare per i partecipanti al summit potrebbe quindi creare non poche tensioni tra le cancellerie internazionali, esacerbando ulteriormente i già precari equilibri in seno all’Onu nei confronti della Federazione Russa.