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Missione di pace. Il presidente russo Vladimir Putin, a sinistra, parla al presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, durante una sessione plenaria al vertice Russia-Africa nella località del Mar Nero di Sochi, in Russia, il 24 ottobre 2019. Ramaphosa ha dichiarato martedì 16 maggio 2023 che le sue controparti russa e ucraina hanno concordato incontri separati con una delegazione di capi di stato africani per discutere un possibile piano per porre fine alla guerra in Ucraina. (Sergei Chirikov/Foto tramite AP)

Il Sudafrica concederà l’immunità diplomatica a Putin

Il Sudafrica concederà al presidente della Federazione Russa, Vladimir Vladimirovič Putin, l’immunità diplomatica. Il lasciapassare che rischia di creare non poche tensioni.

Il Ministro delle Relazioni Internazionali e della Cooperazione, Dr Naledi Pandor. Ph. Credit: DIRCO_ZA / Twitter
Il Ministro delle Relazioni Internazionali e della Cooperazione, Dr Naledi Pandor. Ph. Credit: DIRCO_ZA / Twitter

Ad annunciare la decisione è stato il Ministro sudafricano per le Relazioni e la Cooperazione Internazionale, Naledi Pandor, che ha aggiunto che l’immunità diplomatica verrà concessa a tutti i funzionari internazionali coinvolti in eventi legati al vertice BRICS in Sudafrica.

La decisione arriva per permettere a Putin di partecipare al vertice BRICS – il vertice cosiddetto delle “economie emergenti” unisce Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica – che si terrà a Pretoria dal 22 al 24 Agosto prossimo, nonostante il mandato di arresto internazionale spiccato dalla Corte Penale Internazionale.

Dmitrij Peskov
Dmitrij Peskov

“La Russia sarà debitamente rappresentata” ha affermato Dmitrij Peskov, portavoce del presidente della Russia Vladimir Putin, aggiungendo che Mosca confida che i partner “non vengano guidati da decisioni illegittime” come quella presa dalla CPI.

In Sudafrica infatti, l’Alleanza Democratica, il maggior partito di opposizione, ha intrapreso un’azione legale per costringere il governo ad applicare il mandato di arresto spiccato nei confronti del presidente russo.

Il capo delle Forze armate sudafricane (Sandf), Rudzani Maphwanya, ha affermato all’emittente sudafricana Enca, che “non arresterà il presidente russo Vladimir Putin se verrà e che le Forze di difesa non sono in condizione di arrestarlo perché la decisione è una prerogativa del Ministro della Giustizia, Ronald Lamola e del ministro della Polizia Bheki Cele perché la polizia arresta e il ministro Lamola interpreta la legge e indirizza“.

Il capo delle Forze armate sudafricane (Sandf), Rudzani Maphwanya
Il capo delle Forze armate sudafricane (Sandf), Il Generale Rudzani Maphwanya

C’è da sottolineare che il Sudafrica ha aderito alla ratifica del 2002 dello “Statuto di Roma”  – lo Statuto di Roma della corte penale internazionale definisce i principi fondamentali la giurisdizione, la composizione e le funzioni degli organi dell’organizzazione internazionale -(anche se il paese negli ultimi anni ha più volte annunciato di voler ritirare la propria adesione) che lo costringerebbe ad eseguire l’arresto di Putin nel momento in cui metterà piede a Pretoria.

Il lasciapassare per i partecipanti al summit potrebbe quindi creare non poche tensioni tra le cancellerie internazionali, esacerbando ulteriormente i già precari equilibri in seno all’Onu nei confronti della Federazione Russa.

 

 

 

 

 

 

 

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