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Il dissidente egiziano Kassem condannato per aver espresso le sue opinioni online

Hisham Kassem, 64 anni, noto oppositore politico egiziano, è stato condannato oggi a sei mesi di carcere solo a causa delle sue attività sui social media.  

Kassem era stato arrestato il 20 agosto e accusato di “diffamazione” ai danni di un ex ministro che aveva criticato per fatti di corruzione. A quest’accusa si erano aggiunte le altre di “offesa e disturbo nei confronti di pubblici ufficiali”, per aver pubblicamente rifiutato di chiedere la scarcerazione su cauzione, sostenendo di essere “più onorevole di Abdel Fattah al-Sisi [il presidente egiziano] e dei suoi uomini”.  

Dal 23 agosto al 12 settembre Kassem ha svolto uno sciopero della fame per protestare contro la sua detenzione e il fatto che i suoi legali non avessero accesso agli atti istruttori. 

Negli ultimi mesi, Kassem aveva preso la parola, sempre online, sulla crisi economica che sta attraversando l’Egitto e sul ruolo delle forze armate. A giugno aveva fondato una coalizione di partiti ed esponenti politici di opposizione, di ispirazione liberale. 

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