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Etiopia, repressione e azioni dell’esercito federale aumentano fame tra gli Oromo

C’era da immaginarselo che la vendetta e la brutale repressione della dirigenza Amhara attualmente al potere in Etiopia prima o poi si doveva abbattere contro gli Oromo, che rappresentano l’etnica maggioritaria con il 40% della popolazione. Vendetta e repressione giunte regolarmente come risposta alle vittorie militari registrate dallo scorso agosto dai partigiani democratici del Oromo Liberation Army (OLA).

I rapporti di testimoni oculari ricevuti dal quotidiano etiope Addis Standard dai residenti della zona di Borama, nell’Oromia meridionale, rivelano che i civili sono soggetti alla brutalità dell’esercito federale e ad una grave carenza di cibo causata dal regime Amhara del Prosperity Party.

Diverse testimonianze protette da anonimato per paura di ritorasioni da parte delle autorità locali, descrivono veri e propri saccheggi organizzati dai federali che vengono chiamati “contributo alla guerra patriottica”. Gli oromo sono costretti a contribuire con denaro e beni alle spese militari della guerra civile voluta dal Premier Abiy di cui parte si svolge proprio nell’Oromia. Queste razzie impediscono alla popolazioni di comprare i viveri. Gli anziani già inziano a morire di fame. “Anche alle presone povere che dipendono dagli aiuti statali, si sono sentite dire dai soldati federali che devono sostenere la forza di difesa” afferma un testimone la quotidiano etiope.

La situazione è aggravata dalla carenza di mano d’opera nei campi in quanto i giovani oromo della zona vengono arrutolati con la forza, ufficialmente come adesione volontaria. Chi si rifiuta di sottomettere la richiesta di volontario nell’esercito viene tacciato come “Shanee”, termine usato dalla dirigenza Amhara per indicare i ribelli del OLA, equivalente ad una condanna a morte. L’arruolamento forzato ha reso gli anziani vulnerabili in quanto dipendono dai giovani per le attività agricole ma è giudicato necessario dal Premier Abiy che ha promesso una offensiva risolutiva in ottobre dove in soli  giorni riconquisterà il Tigray.

Secondo le testimonianze raccolte anche i funzionari dell’amministrazione locale sono coinvolti nell’estorsione per finanziare la guerra civile. Vari funzionari hanno requisito denaro e bestiame da persone che già soffrono di insicurezza alimentare. “Le persone che hanno resistito sono state arrestate e molte sono scomparse. Vogliamo che questi atti cessino”, afferma un testimone.

Un funzionario pubblico di Wachile ha confermato le testimonianze dei residenti. “È vero che c’è la fame. Anche un normale pastore può essere testimone di ciò”, ha detto, e ha spiegato la situazione in cui si trovano i dipendenti pubblici che vogliono parlare: “coloro che rappresentano il popolo e amministrano il Woredda si trovano di fronte a un dilemma, se non parliamo Dio ci giudicherà e se parliamo il governo ci perseguiterà”. Molti funzionari oromo hanno ricevuto l’ordine di donare un mese di stipendio alle forze di difesa nazionali e lo hanno detratto senza il loro consenso

Il governo blocca i serivizi (acqua, luce, comunicazioni, banche) ad ogni intensificarsi degli scontri contro il OLA. L’amministratore del Prosperity Party della zona Borana Guyo Galgalo ha respinto queste accuse e ha insistito sul fatto che non ci fossero interruzioni nella normale attività a causa deimovimenti dell’OLA. “Non c’è nessun blackout della rete, dell’elettricità, nessuna interruzione del commercio e nel complesso nessuna interruzione dei servizi sociali a causa del movimento dell’Esercito di Liberazione Oromo”. Secondo l’amministratore, “le accuse relative alla coscrizione obbligatoria, costrizione di dipendenti a contribuire con i loro stipendi all’esercito e morte di persone per fame sono tutte bugie”. Anche Jilo Dida, l’amministratore di Wachile wearda, non è d’accordo con le testimonianze dei residenti e ha detto: “Questa è la propaganda del nemico creata sui social media. Nessuno è morto di fame. Le persone che presumibilmente sono morte di fame sono persone anziane. Erano malati e ricevevano ripetutamente assistenza medica. I giovani si sono arruolati nell’esercito in base alla chiamata nazionale fatta dal governo federale. Abbiamo invitato i giovani a sfruttare questa opportunità di lavoro e questa non è l’era Derg, nessuno sta arruolando i giovani. Ripeto che non lo stiamo facendo”.

La razzia governativa è ancora più crudele in quanto è contemoporanea ad un periodo di siccità e carenza di foraggio che aumenta l’insicurezza alimentare della popolazione della zona di Borana. Come in Tigray gli aiuti umanitari sono stati trasformati in arma da guerra. Le comunità sospettate di sostenere il OLA non ricevono aiuti. “Gli aiuti sono arrivati ma gli amministratori hanno preso tutto per il loro uso personale. Il problema non è solo la fame, ma la mancanza di buon governo e di cura per le persone”, ha affermato un testimone.

Nel frattempo il 22 settembre il governo regionale dell’Oromia (controllato dal Prosperity Party) si è detto pronto a perdonare i ribelli Shanee (OLA) in vista della formazione di un nuovo governo regionale. Il capo dell’Ufficio per le comunicazioni della regione di Oromia, Getachew Balcha, ha dichiarato a un giornale locale che il governo è disposto ad accogliere i membri del gruppo terroristo OLA che accettano una lotta pacifica”.

Getachew ha ricordato che il governo regionale ha invitato i ribelli armati di “Shanee” a tornare alla lotta pacifica tre mesi fa. “Coloro che hanno capito che le richieste del popolo Oromo troveranno risposta solo attraverso la lotta pacifica hanno risposto positivamente ai nostri appelli”, ha detto, aggiungendo “Per mantenere la pace tra le nazioni, il governo perdonerà i membri del gruppo terroristico che hanno partecipato consapevolmente o inconsapevolmente nel terrorismo».

In tutta risposta i partigiani del OLA hanno intensificato gli scontri e ribadito che si impegneranno in una guerra totale per garantire il diritto all’autodeterminazione del popolo Oromo e altre nazioni oppresse dell’Etiopia. L’offensiva di ottobre del Premier Abissino oltre a distruggere il TPLF dovrebbe annientare il OLA. Vedremo se queste dichiarazioni troppo premature corrisponderanno alla realtà.

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