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Eswatini, un mese fa l’omicidio di Thulani Maseko: mistero sulle indagini

Il 21 gennaio 2023 il regno di Eswatini conosceva uno dei suoi giorni più bui: l’uccisione dell’avvocato per i diritti umani Thulani Maseko, colpito nella sua abitazione da tre proiettili esplosi da sconosciuti dall’esterno, attraverso una finestra.

Secondo un quotidiano locale, nelle ore precedenti l’omicidio due agenti di polizia erano passati di fronte a quell’abitazione: gli stessi giunti sulla scena del crimine, subito dopo l’uccisione di Maseko.

Maseko era il presidente del Forum Multi-stakeholders, un raggruppamento di partiti e attori della società civile che chiede riforme democratiche, avversate da sempre dalla monarchia al potere. Nel 2014 era stato condannato a due anni di carcere per “oltraggio alla corte”, solo per aver denunciato la mancanza d’indipendenza e d’integrità dei componenti della magistratura.

Il giorno prima che Maseko venisse ucciso, il re Mswati III aveva dichiarato pubblicamente che “ci si sarebbe occupati” di coloro che chiedono riforme e democrazia.

La Comunità per lo sviluppo dell’Africa meridionale, l’Unione europea, l’Unione africana e le organizzazioni non governative per i diritti umani continuano a chiedere un’indagine a tutto tondo, indipendente e trasparente sull’omicidio di Masek

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