Nella giornata di ieri, domenica 17 marzo, l’Unione Europea ha annunciato un pacchetto di finanziamenti da 7,4 miliardi di euro e un miglior rapporto diplomatico con l’Egitto, come strategia volta ad arginare i flussi migratori verso l’Europa.
Six European leaders today in Cairo.
This shows how deeply we value our partnership with Egypt. pic.twitter.com/fE4NFDGHRi
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) March 17, 2024
L’incontro si è tenuto al Cairo, alla presenza del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e i leader di Austria, Belgio, Cipro, Grecia e Italia, con Giorgia Meloni.
Oggi, a Il Cairo, abbiamo raggiunto importanti obiettivi. La dichiarazione congiunta adottata dall'Egitto con l'Unione Europea, insieme agli accordi intergovernativi con l'Italia, segnano passi significativi verso un partenariato integrato per affrontare le sfide regionali,… pic.twitter.com/OjrdE7daCR
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) March 17, 2024
L’accordo tra l’UE e l’Egitto diventa così un “partenariato strategico” e intende rafforzare la cooperazione in settori quali l’energia rinnovabile, il commercio e la sicurezza, fornendo allo stesso tempo sovvenzioni, prestiti e altri finanziamenti nei prossimi tre anni per sostenere la fragile economia egiziana.
Secondo una sintesi pubblicata dall’UE, il finanziamento proposto comprende 5 miliardi di euro in prestiti agevolati e 1,8 miliardi di euro di investimenti. Altri 600 milioni di euro verrebbero forniti in sovvenzioni, di cui 200 milioni di euro per la gestione della migrazione. Secondo il primo ministro italiano Giorgia Meloni, questi accordi sono “il modo migliore per affrontare i flussi migratori“.
The EU and Egypt are taking their cooperation to the level of a Strategic and Comprehensive Partnership.
Watch LIVE President von der Leyen's statement from Egypt ↓https://t.co/5iEoVDi0qC
— European Commission (@EU_Commission) March 17, 2024
In Egitto, un Paese di 106 milioni di persone, l’economia sta attraversando delle grandi difficoltà; ad esempio l’inflazione è ai massimi storici e molti egiziani hanno difficoltà a sopravvivere.
Per l’Unione Europea, tuttavia, la priorità è frenare i flussi migratori, che negli ultimi mesi hanno interessato soprattutto le isole greche di Creta e Gavdos (con migliaia di persone provenienti da Egitto, Bangladesh e Pakistan), per cui il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha affermato che “dobbiamo impedire l’apertura di nuove rotte migratorie e lavoreremo a stretto contatto con l’Egitto per garantire che ciò venga raggiunto“.
Με τον Πρόεδρο της Αιγύπτου Abdel Fattah El-Sisi συζητήσαμε για το εξαιρετικό επίπεδο των διμερών μας σχέσεων. Είχα επίσης την ευκαιρία να εκφράσω την ικανοποίησή μου για την αναβάθμιση των σχέσεων ΕΕ – Αιγύπτου σε Συνολική και Στρατηγική συνεργασία. https://t.co/Jwx5KOAPzk pic.twitter.com/ijyGi9MNyx
— Prime Minister GR (@PrimeministerGR) March 17, 2024
L’accordo, però, è fortemente criticato dagli attivisti per i diritti umani, che ricordano quanti al Sisi sia un dittatore salito al potere dieci anni fa rovesciando Adli Mansur, che era il primo leader democraticamente eletto in Egitto.