vai al contenuto principale

Egitto, l’UE promette 7,4 miliardi di euro in aiuti nel tentativo di frenare le migrazioni

Nella giornata di ieri, domenica 17 marzo, l’Unione Europea ha annunciato un pacchetto di finanziamenti da 7,4 miliardi di euro e un miglior rapporto diplomatico con l’Egitto, come strategia volta ad arginare i flussi migratori verso l’Europa.

L’incontro si è tenuto al Cairo, alla presenza del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e i leader di Austria, Belgio, Cipro, Grecia e Italia, con Giorgia Meloni.

L’accordo tra l’UE e l’Egitto diventa così un “partenariato strategico” e intende rafforzare la cooperazione in settori quali l’energia rinnovabile, il commercio e la sicurezza, fornendo allo stesso tempo sovvenzioni, prestiti e altri finanziamenti nei prossimi tre anni per sostenere la fragile economia egiziana.

Secondo una sintesi pubblicata dall’UE, il finanziamento proposto comprende 5 miliardi di euro in prestiti agevolati e 1,8 miliardi di euro di investimenti. Altri 600 milioni di euro verrebbero forniti in sovvenzioni, di cui 200 milioni di euro per la gestione della migrazione. Secondo il primo ministro italiano Giorgia Meloni, questi accordi sono “il modo migliore per affrontare i flussi migratori“.

In Egitto, un Paese di 106 milioni di persone, l’economia sta attraversando delle grandi difficoltà; ad esempio l’inflazione è ai massimi storici e molti egiziani hanno difficoltà a sopravvivere.

Per l’Unione Europea, tuttavia, la priorità è frenare i flussi migratori, che negli ultimi mesi hanno interessato soprattutto le isole greche di Creta e Gavdos (con migliaia di persone provenienti da Egitto, Bangladesh e Pakistan), per cui il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha affermato che “dobbiamo impedire l’apertura di nuove rotte migratorie e lavoreremo a stretto contatto con l’Egitto per garantire che ciò venga raggiunto“.

L’accordo, però, è fortemente criticato dagli attivisti per i diritti umani, che ricordano quanti al Sisi sia un dittatore salito al potere dieci anni fa rovesciando Adli Mansur, che era il primo leader democraticamente eletto in Egitto.

Torna su