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Egitto, gli negano la nuova protesi per la gamba: accanimento contro i detenuti supera ogni limite

Oqba Hashad è nel carcere egiziano di Wadi al-Natroun senza processo da quattro anni e sei mesi, solo a causa dell’attività politica del fratello.
Dal giorno dell’arresto, Hashad è stato in sparizione forzata per 77 giorni, durante i quali è stato sottoposto a torture: pestaggi, scariche elettriche, sospensioni in posizioni contorte per lunghi periodi di tempo.
Nel corso della sua infanzia, è stato costretto a subire l’amputazione della gamba destra, dal ginocchio in giù. Il suo arto artificiale si è rotto nell’agosto 2022. Da allora, la direzione del carcere gli nega una nuova protesi così come le medicine, in particolare gli antisettici di cui ha disperato bisogno.
Amnesty International ha rinnovato in questi giorni l’appello al governo egiziano affinché Hashad sia scarcerato.
Credits photo ASSA ABLOY
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