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Egitto, armi made in Italy per violare i diritti umani: una ricerca di EgyptWide

L’organizzazione non governativa EgyptWide ha condotto una ricerca sul volume, il valore e il contenuto del commercio di armi piccole e leggere di fabbricazione italiana vendute all’Egitto tra il 2013, l’anno del colpo di stato di Abdelfattah al-Sisi, e il 2021.

Il flusso ininterrotto di armi piccole e leggere che l’Italia ha esportato in Egitto nel periodo in questione, per un valore stimato oltre i 62 milioni di euro, comprende decine di migliaia di revolver e pistole, fucili e fucili d’assalto, mitragliatrici, munizioni, sistemi di puntamento, apparecchiatura di sostegno al tiro, componenti di ricambio.

Nonostante il moltiplicarsi delle denunce sul deterioramento della situazione dei diritti umani nello stato destinatario da parte dei competenti organismi istituiti presso le Nazioni Unite, il Consiglio d’Europa, e le organizzazioni per i diritti umani, dal 2013 a oggi l’Italia non ha mai smesso di esportare materiali d’armamento all’Egitto, violando i propri impegni in materia di non proliferazione e difesa della pace e dei diritti umani ai sensi della legge 185 del 1990 e del Trattato delle Nazioni Unite sul commercio delle armi

Dal 2016, anno dell’omicidio di Giulio Regeni al Cairo, il volume dei materiali d’armamento venduti all’Egitto è cresciuto, fino a fare di questo paese, nel 2019, il primo acquirente di armi italiane al mondo

EgyptWide ha prove fotografiche dell’utilizzo di armi italiane in diversi abusi dei diritti umani compiuti in Egitto da attori statali, quali le forze di polizia, i reparti speciali e gli apparati di sicurezza e l’esercito.

Le prove che alcuni comuni modelli di arma da fuoco esportati in Egitto siano stati utilizzati per commettere gravi violazioni dei diritti umani (quali aggressioni a manifestanti pacifici ed esecuzioni extragiudiziali) dimostrano il nesso indissolubile tra la proliferazione di armamenti e il deterioramento della sicurezza umana e dei diritti fondamentali.

Tra le armi italiane che sono state adoperate in violazioni dei diritti umani in Egitto spiccano le pistole Beretta FS92, i fucili 70/90 e ARX160 (entrambi di produzione Beretta SpA) e fucili a pompa M3T Super 90 e M1 Super 90 prodotti dall’azienda Benelli.

Riccardo Noury
Portavoce
Amnesty International Italia
Via Goito 39 – 00185 Roma

Telefono 348 6976920
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