Il Coronavirus continua ad aumentare, anche in Centrafrica. Ad oggi sono 4.200 casi, con 52 morti.
Come Chiesa e come Caritas stiamo lavorando molto per cercare di limitarne i danni. Proprio in questi giorni abbiamo ricevuto del materiale medico da Praga (grazie Siriri.org), insieme ad un migliaio di maschere (grazie Paolo!).
Questi giorni sono stati molto intensi! Domenica abbiamo celebrato i battesimi di 15 bambini piccoli.
E lunedì sono andato a Bouar e poi a Baoro. Da qui sono partito martedì alle 4.30 di mattina per Bangui, dove ho trascorso la giornata impegnato in incontri e riunioni.
Le strade sono sempre un’avventura, come il camion bloccato sul ponte di Kounde, a 38 km da Bozoum. O le macchine stracariche che incontriamo lungo la strada: una sfida alle leggi della fisica e della meccanica (oltre che a quelle del codice stradale!).
Mercoledì sono partito per l’Italia, dove sono arrivato giovedì mattina, con tappe a Parigi e a Nizza. Sono i primi voli che partono dal Centrafrica, con mille precauzioni.
Ora sono in quarantena, come tutte le persone che arrivano in Italia dall’estero.
Grazie a Dio e ai confratelli, sono qui a Bocca di Magra, in un piccolo paradiso, a strapiombo sul mare.
Dopo la quarantena parteciperò al Capitolo Provinciale, e l’11 agosto conto di tornare in Centrafrica, per l’apertura delle scuole, che contiam