La Camera degli appelli della Corte penale internazionale ha confermato il verdetto di assoluzione nei confronti di Laurent Gbagbo e Blé Goudé, ex presidente ed ex ministro della Gioventù della Costa d’Avorio.
Comprensibile il disappunto delle vittime della violenza post-elettorale del periodo 2010-11: il massimo organo della giustizia internazionale non ha ancora emesso un giudizio di colpevolezza per le atrocità commesse 10 anni fa.
L’accesso alla giustizia è precluso anche a livello nazionale, a seguito dell’amnistia concessa dal presidente Ouattara il 6 agosto 2018 a 800 persone accusate o già condannate rispetto a reati relativi alla crisi del biennio 2010-11 o per altri reati commessi nei confronti dell’autorità dello stato: un’amnistia contraria agli obblighi di diritto internazionale della Costa d’Avorio.