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Burundi, dopo l’elezione di Ndayishimiye nasce il nuovo governo: 5 donne tra i ministri

Questo è un articolo doppio, in cui dapprima propongo una breve cronologia dei principali fatti avvenuti in Burundi nell’ultimo mese, poi un approfondimento su alcuni dei nuovi ministri del governo burundese nominato ieri. Le preoccupazioni degli osservatori internazionali sul futuro del Paese africano sono numerose e, soprattutto, inducono a considerare che nulla è improvviso, ma ogni evento si prepara un passo alla volta.

20 maggio: si tengono le elezioni presidenziali, le prime in cui Pierre Nkurunziza non è candidato, sebbene nel frattempo abbia assunto il titolo – istituito proprio per lui – di guida eterna del patriottismo e il favorito sia un suo stretto collaboratore: https://www.facebook.com/giovanni.gugg/posts/1640000159485204

27 maggio: vengono forniti i risultati delle consultazioni presidenziali, che vedono vincitore il predestinato, Évariste Ndayishimiye, e confermano lo status-quo: https://www.facebook.com/giovanni.gugg/posts/1646229815528905

8 giugno: muore improvvisamente l’ex-Presidente Pierre Nkurunziza; le fonti ufficiali parlano di infarto, ma è opinione comune che sia rimasto vittima di Covid-19; il Paese è incredulo e per qualche giorno non si sa bene come avverrà la transizione di potere: https://www.facebook.com/giovanni.gugg/posts/1658224377662782

18 giugno: Évariste Ndayishimiye entra ufficialmente in carica come Presidente della Repubblica del Burundi; la cerimonia si tiene a Gitega, capitale politica del Paese: https://www.facebook.com/giovanni.gugg/posts/1666644996820720

24 giugno: viene nominato il nuovo Primo Ministro, il generale Alain-Guillaume Bunyoni: https://www.presidence.gov.bi/2020/06/24/decret-n100-002-du-24-juin-2020-portant-nomination-du-premier-ministre/

26 giugno: vengono celebrati i funerali del defunto Presidente Nkurunziza, alla presenza della vedova Denise Bucumi, che nei giorni in cui il marito è morto si trovava in Kenya, ricoverata per Covid-19: https://www.facebook.com/giovanni.gugg/posts/1673715029447050

27 giugno: le forze armate del Rwanda fanno sapere di aver respinto un attacco a Ruheru-Nyaruguru da parte di 100 uomini armati non identificati, poi fuggiti in Burundi e che durante la ritirata hanno abbandonato attrezzature militari su cui era indicato Force de défence nationale du Burundi; il Paese confinanterespinge le accuse di aggressione: https://mod.gov.rw/news-detail/?tx_ttnews[tt_news]=4709&cHash=38b9603bc975bb9b987cd3077ddc72d4#.Xvnkr20zbIV

28 giugno: viene nominato il nuovo Governo, composto da 15 ministri, 11 uomini e 4 donne: http://www.rfi.fr/fr/ticker/burundi-le-premier-gouvernement-nouveau-pr%C3%A9sident-annonc%C3%A9

Cosa sappiamo di questo esecutivo? Innanzitutto che vi sono molti soldati, tutti del medesimo partito (CNDD-FDD) e tutti in dicasteri di particolare importanza; ciò ha portato a paragonare tale direttivo a una “giunta militare”, più che a un governo democratico. Ma osserviamo un po’ più da vicino i suoi esponenti principali:

1) il Presidente della Repubblica Ndayishimiye è un ex-generale, dopo essere stato in precedenza per dieci anni un guerrigliero durante la guerra civile negli anni Novanta, poi un militare regolare, quindi il Vice Capo di Stato Maggiore delle nuove Forze di Difesa Nazionale, sempre a stretto contatto con Nkurunziza: https://www.bbc.com/afrique/region-53087421

2) il Primo Ministro Bunyoni è un generale, considerato dall’ONU e dalle organizzazioni di difesa dei diritti dell’uomo come “uno dei principali attori della macchina repressiva del potere”: https://information.tv5monde.com/afrique/burundi-un-dur-du-regime-alain-guillaume-bunyoni-devient-premier-ministre-364528

3) il Ministro dell’Interno (nonché Ministro della Sicurezza e dello Sviluppo comunitario) è il generale di corpo d’armata Gervais Ndirakobuca, detto Ndakugarika, citato in tutti i report degli ultimi cinque anni come un “ostacolo alla ricerca di una soluzione politica” della crisi del Paese africano: https://www.jeuneafrique.com/268994/politique/burundi-lue-sanctionne-proches-de-nkurunziza-epargne-president-lespoir-dun-dialogue/

4) il Ministro della Difesa, Alain Tribert Mutabazi, è un miliziano Imbonerakure (corpo armato giovanile del partito al potere), già governatore della provincia di Kirundo, dove nel 2019 sono stati scoperti luoghi segreti di detenzione e tortura: https://www.sosmediasburundi.org/2019/06/27/%E2%AD%95-exclusif-kirundo-plusieurs-prisons-secretes-a-la-frontiere-burundo-rwandaise-tenues-par-des-imbonerakure-temoignages/

5) il Ministro degli Esteri, Albert Shingiro, detto Jeff Rukandingona, è considerato un negazionista del genocidio dei Tutsi in Rwanda nel 1994: https://mybujumburanews.wordpress.com/2017/10/29/genocide-rwandais-et-la-grammaire-francaise-derniere-carte-diplomatique-de-lopposition-radicale-burundaise/

6) il Ministro degli Affari dell’EAC (la comunità dei Paesi dell’Africa orientale), Ézéchiel Nibigira, è l’ex-capo della violenta milizia Imbonerakure e già ministro durante la presidenza di Nkurunziza, segno evidente dell’importanza politica data a questo corpo paramilitare del partito al potere: https://apnews.com/a47c82a2a61d40a88fb178e3052c338f

7) al Ministero della Sanità e della lotta all’AIDS è confermato il dottor Thaddée Ndikumana, la cui gestione dell’epidemia di Covid-19 è considerata “catastrofica”, ma è anche l’uomo che verosimilmente conosce la verità sulla morte di Nkurunziza: https://maroc-diplomatique.net/le-burundi-expulse-une-equipe-de-loms/

8) per la prima volta un governo del Burundi ha tra i suoi membri un esponente della minoranza etnica Twa (pigmei); si tratta di Imelde Sabushimike, Ministro della Solidarietà nazionale (e degli Affari sociali, dei Diritti della persona umana e del genere); un vero e proprio simbolo vivente che da anni si batte per l’emancipazione e il riconoscimento dei diritti dei Batwa: https://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Pages/BurundiBatwaCommunity.aspx

Ulteriori informazioni sugli altri membri di governo sono presenti in questo thread dell’attivista burundese dei diritti dell’uomo Pacifique Nininahazwe: https://twitter.com/pnininahazwe/status/1277380537347379205

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