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Algeria, 23 milioni di elettori chiamati al voto per le legislative: affluenza al al 34%

Da questa mattina alle 8 sono aperti i seggi elettorali in tutto il Paese per consentire a oltre 24 milioni di elettori di scegliere i propri rappresentanti all’Assemblea nazionale del popolo (Apn) per i prossimi cinque anni. In totale, 24.425.187 elettori, di cui 23.522.322 all’interno del Paese e 902.865 elettori della comunita’ nazionale all’estero, sono chiamati ad adempiere al loro dovere elettorale in 61.543 seggi elettorali dislocati in 13.000 sedi, supervisionati da 589.000 agenti della sicurezza. Il numero dei seggi elettorali fuori dal Paese e’ 357, mentre i seggi itineranti sono 139, ed hanno iniziato le operazioni gia’ lo scorso mercoledi’. I 407 seggi da assegnare per la nona legislatura sono distribuiti su un totale di 58 circoscrizioni elettorali (contro le 48 precedenti), dopo l’istituzione di dieci nuove circoscrizioni amministrative in nuove province algerine alle 4 zone per il voto della comunita’ nazionale. Sono ventotto i partiti politici che si contendono queste elezioni con 646 liste (10.468 candidati) e gli indipendenti con 837 liste (12.086 candidati). Il 14,4 per cento degli aventi diretto si e’ recato alle urne fino alle 16 di oggi in Algeria, dove ventiquattro milioni e quattrocentomila algerini sono chiamati a eleggere la nuova Assemblea nazionale del popolo, la camera bassa del parlamento bicamerale nordafricano. Lo ha annunciato il capo dell’Autorita’ indipendente per le elezioni, Mohamed Chourfi. Fino alle 16, quindi, si sono recati alle urne circa 3,4 milioni di elettori.
L’Autorità elettorale nazionale indipendente (ANIE) ha invitato gli elettori e tutto il personale responsabile della supervisione delle elezioni legislative a rispettare il protocollo sanitario messo in atto per prevenire la diffusione del virus Covid-19 il giorno delle elezioni. Il Presidente della Repubblica, Sig. Abdelmadjid Tebboune, aveva impartito istruzioni, durante una riunione del Consiglio Superiore di Sicurezza da lui presieduta martedi’ scorso e dedicata alla valutazione dei preparativi per le elezioni legislative, per la sicurezza dell’operazione elettorale, in particolari seggi elettorali, secondo quanto previsto dalla legge che disciplina e disciplina le elezioni, che garantisce all’elettore la liberta’ di voto e criminalizza ogni violazione dell’esercizio dei diritti sanciti dalla Costituzione. Secondo gli osservatori, e’ cresciuta in questi mesi la volonta’ della societa’ civile di svolgere un ruolo piu’ attivo all’interno delle istituzioni. Secondo l’ANIE, sono piu’ di 13.000 i giovani candidati mentre il numero delle donne e’ di 8.305. Il numero dei candidati a livello universitario ha raggiunto quota 19.942, ovvero il 74% di tutti i candidati, ha osservato il presidente dell’ANIE, Mohamed Charfi, ritenendo che questo fatto indichi che il prossimo Parlamento avra’ nuova e “vera dinamica”.
Anche la legge organica relativa al sistema elettorale si distingue dalle precedenti limitando a due i mandati parlamentari e “favorisce la partecipazione dei giovani alla vita politica”. Intende anche “riabilitare il merito e soprattutto togliere denaro a qualsiasi influenza sulla libera scelta degli elettori”. La grande incognita rimane sempre l’affluenza alle urne, malgrado gli appelli da tutte le parti. Ieri il movimento Hirak, dopo tanti venerdi’ di protesta, si e’ fermato e le strade della capitale non sono state invase dalla protesta. L’incognita maggiore, sull’affluenza al voto, viene proprio dagli Hirakist.

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