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Diritti umani

Zimbabwe, Mnangagwa inaugura il secondo mandato tra arresti e torture

Dopo che il 26 agosto la Commissione elettorale ha confermato la sua vittoria, il presidente Emmerson Mnangagwa ha inaugurato il suo secondo mandato come presidente dello Zimbabwe. L’inizio è stato come la fine del precedente, segnato da arresti arbitrari, rapimenti e torture di attivisti dell’opposizione politica. Ne abbiamo dato puntualmente conto su questo portale. Ma…

Dopo che il 26 agosto la Commissione elettorale ha confermato la sua vittoria, il presidente Emmerson Mnangagwa ha inaugurato il suo secondo mandato come presidente dello Zimbabwe.
L’inizio è stato come la fine del precedente, segnato da arresti arbitrari, rapimenti e torture di attivisti dell’opposizione politica.
Ne abbiamo dato puntualmente conto su questo portale.
Ma ora purtroppo c’è un aggiornamento: il 2 settembre Womberaiishe Nhende, difensore dei diritti umani e ambientalista, eletto consigliere nel municipio di Glen Norah Ward di Harare, è stato rapito da sconosciuti e sottoposto a torture per poi essere scaricato in un luogo isolato della periferia della capitale.
Come tutti gli altri attivisti che hanno subito violazioni dei diritti umani nel periodo pre e post-elettorale, Nhende fa parte del movimento di opposizione “Coalizione dei cittadini per il cambiamento”. Il 3 agosto era rimasto ferito da un gruppo di facinorosi del partito al potere, lo Zanu-Pf. In quell’occasione un altro esponente della Coalizione era rimasto ucciso.
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Guido Gargiulo

Appassionato di Taiwan, Asia e Africa. Laureato in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe presso l’Università L’Orientale di Napoli, ho approfondito lo studio del cinese al Taiwan Mandarin Educational Center e all’Istituto Confucio. L’Africa ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore, con studi anche del Kiswahili, una delle lingue più parlate nel continente.

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