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Niger, Reporter senza frontiere lancia l’allarme: libertà d’informazione a rischio

La situazione dei media in Niger è molto preoccupante. A un mese dal colpo di stato militare avvenuto nel paese Reporter Senza Frontiere (RSF) lancia l’allarme e mobilità i professionisti dei media africani a lanciare un appello congiunto alla giunta militare del Niger, il Consiglio Nazionale per la Salvaguardia della Patria (CNSP), affinché rispetti la libertà di stampa.

Dal 26 luglio, data del colpo di stato, i giornalisti locali e internazionali sono stati aggrediti fisicamente e molestati online. Molti media sono stati sospesi. La libertà e il pluralismo dell’informazione vengono presi di mira direttamente.

“Il diritto di informare ed essere informato non deve essere messo in discussione in Niger in un momento di disordini politici” sottolinea Rsf.

Giornalisti e organizzazioni per la libertà di stampa in tutta l’Africa, da Niamey a Gibuti e da N’Djamena ad Antananarivo, chiedono alla giunta del Niger di rispettare il diritto fondamentale a un’informazione affidabile e pluralistica da parte dei media e di non ostacolare il lavoro dei giornalisti.

“Abbiamo bisogno del tuo sostegno per poter continuare la nostra lotta, insieme ai giornalisti indipendenti sul campo, per preservare la libertà di riportare le notizie in questa regione dilaniata dalla crisi” esorta Sadibou Marong, direttore del Sub-Saharan Africa bureau di Reporter Without Border.

 

 

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