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Zimbabwe, elezioni segnate da arresti e intimidazioni

Come previsto e come già successo in passato, le elezioni generali dello Zimbabwe sono state segnate da arresti fuori dai seggi e da intimidazioni ai seggi, queste ultime ad opera di un nuovo misterioso gruppo, Sempre associati allo Zimbabwe, che si ritiene legato al partito al potere. Una quarantina di esponenti della società civile, in…

Come previsto e come già successo in passato, le elezioni generali dello Zimbabwe sono state segnate da arresti fuori dai seggi e da intimidazioni ai seggi, queste ultime ad opera di un nuovo misterioso gruppo, Sempre associati allo Zimbabwe, che si ritiene legato al partito al potere.

Una quarantina di esponenti della società civile, in particolare del Centro di risorse sulle elezioni e della Rete di sostegno alle elezioni, sono stati arrestati il 23 agosto dopo che un’altra organizzazione, il Forum delle Ong dello Zimbabwe, aveva segnalato irregolarità nel corso delle votazioni.

Le elezioni avrebbero dovuto svolgersi dalle 7 alle 19 del 23 agosto ma molti seggi ad Harare e a Bulawayo hanno dovuto allungare i tempi, in alcuni casi perché non avevano aperto all’ora stabilita, in altri perché fino alle 16 ancora non avevano ricevuto le schede elettorali. Alla fine, si è deciso che si sarebbe votato anche il 24. 

Soprattutto il 22 agosto sono stati segnalati problemi di accesso a Internet. Le autorità non hanno spiegato quale fosse il problema né come intendessero risolverlo. 

 

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