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Sudafrica, una nave con 19000 bovini ha pervaso Cape Town di un odore nauseabondo: preoccupazioni sanitarie e proteste animaliste

Nella sera del 18 febbraio scorso, la città sudafricana di Città del Capo è stata pervasa da un “fetore nauseante”, la cui fonte è stata individuata dall’Environmental Health (l’istituto di sanità pubblica) in una nave attraccata nel porto che trasporta bestiame. Il carico della nave “Al Kuwait” è di ben 19.000 mucche e ha rilasciato, secondo le testimonianze degli abitanti della città, “il fetore peggiore che si sia mai sentito“.

Secondo le autorità cittadine, la questione dell’odore si sarebbe risolta entro 24 ore, come in effetti è stato, perché la nave è ripartita nella sera del 19 febbraio, come ha confermato Zahid Badroodien, il funzionario di Cape Town responsabile dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari:

La nave “Al Kuwait” proviene dal Brasile e si sta dirigendo in Iraq, ma durante la sosta in Sudafrica gli attivisti della NSPCA, un’organizzazione sudafricana contro la crudeltà sugli animali, sono saliti a bordo per valutare le condizioni dell’imbarcazione e degli animali, poi dichiarando in un comunicato: “Questo odore è indicativo delle terribili condizioni in cui vivono gli animali, avendo già trascorso 2 settimane e mezzo a bordo, con un accumulo di feci e ammoniaca“.

https://twitter.com/NSPCA_SA/status/1760027383287951534

Gli abitanti della città hanno testimoniato che l’odore era dappertutto e rimaneva in gola, che era opprimente e impediva di respirare. Alcuni si sono domandati come stessero reagendo i membri dell’equipaggio, che da due settimane si trovava a bordo insieme a quella moltitudine di bovini.

La NSPCA, infine, ha fatto sapere che l’odore è andato via, ma “le sofferenze degli animali continuano”, per cui ha ribadito la sua “ferma posizione contro l’esportazione di animali vivi via mare” (una opposizione che porta avanti dal 2019).

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