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Arte, musica & culture

Sudafrica-Cuba-Italia, presentato a Roma il progetto “Friendship and Solidarity Tour”

Canzoni partigiane e di libertà, contro ogni razzismo e oppressione, muri o populismi che calpestino la solidarietà: a portarle in tour da Ferrara a Napoli, da Milano a Bologna, da Reggio Emilia a Collegno, sarà ‘The Liberation Project’, show musicale, culturale e politico che unirà Sudafrica, Italia e Cuba. Il ‘Friendship and Solidarity Tour 2019’,…

Canzoni partigiane e di libertà, contro ogni razzismo e oppressione, muri o populismi che calpestino la solidarietà: a portarle in tour da Ferrara a Napoli, da Milano a Bologna, da Reggio Emilia a Collegno, sarà ‘The Liberation Project’, show musicale, culturale e politico che unirà Sudafrica, Italia e Cuba.

Il ‘Friendship and Solidarity Tour 2019’, questo il nome scelto per i concerti, in programma dal 9 al 24 luglio, è animato dall’impegno e dalla rete di collaborazioni create da Dan Chiorboli, musicista nato a Ferrara da famiglia partigiana e cresciuto in Sudafrica negli anni dell’apartheid. Negli spettacoli si ballerà a ritmi up-tempo e sincopati, afro, caraibici e partigiani, intonando le canzoni di libertà pubblicate a ottobre a Johannesburg nei tre cd di ‘Songs that made us free’.

Trentasette brani, con 142 artisti di 18 Paesi e collaborazioni di primo piano: da Phil Manzanera, chitarrista dei Roxy Music già co-produttore dei Pink Floyd, fino a Juan De Marcos, icona del collettivo cubano Buena Vista Social Club.

“Con questi concerti festeggeremo luglio, che da sempre è il mese dedicato a Mandela, per altro nel 25° anniversario della fine del regime di apartheid e dell’avvento della democrazia” spiega all’agenzia ‘Dire’ l’ambasciatore del Sudafrica, Shirish Soni, a margine della presentazione dell’iniziativa oggi a Roma.

“Dobbiamo la nostra libertà a partner internazionali che hanno compiuto sacrifici enormi per porre fine al razzismo, colpendo duramente il razzismo, come i cubani combattenti in Angola e in altri Paesi dell’Africa, e come gli italiani, che si sono opposti al colonialismo e all’apartheid” ha concluso il diplomatico sudafricano.

A parlare di alleanze tra i popoli, di orizzonti che la cultura può aprire e di una solidarietà che attraversa l’Atlantico è stato anche l’ambasciatore di Cuba, Josè Carlos Rodriguez Ruiz.

A ‘The Liberation Project’ aderiscono anche artisti italiani, da Cisco Belotti, ex Modena City Ramblers, a Roberto Formignani, di The Bluesmen. L’iniziativa è stata poi selezionata da Jovanotti per alcune partecipazioni al suo prossimo tour a luglio e agosto. Gli appuntamenti con la musica, “contro populismi e divisioni”, sottolinea l’ambasciatore Soni, “perché l’umanità è una sola e non ha frontiere”, rilancia il collega Rodriguez Ruiz, sarà in luoghi ricchi di fascino e in rassegne aperte al mondo: da Spazio Grisou a Ferrara al Festival Ethnos a Napoli, dal Parco della Certosa a Collegno in provincia di Torino a ‘Villa Ada incontra il mondo’ a Roma, dal Botanique Festival a Bologna al Parco della rimembranza a Fallo in provincia di Chieti. Senza dimenticare il 18 luglio, in tutto il mondo il “Mandela Day“, da festeggiare in piazza Prampolini a Reggio Emilia, la città dove nel 1977 fu firmato il patto di solidarietà con l’African National Congress di Oliver Tambo e che otto anni più tardi si sarebbe proclamata – unica in Europa – “forza costituita contro il regime di apartheid.

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Guido Gargiulo

Appassionato di Taiwan, Asia e Africa. Laureato in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe presso l’Università L’Orientale di Napoli, ho approfondito lo studio del cinese al Taiwan Mandarin Educational Center e all’Istituto Confucio. L’Africa ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore, con studi anche del Kiswahili, una delle lingue più parlate nel continente.

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