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Somalia, attacco di Al-Shabaab a una base dell’Unione Africana. Decine di vittime

Martedì sera, 3 maggio, i militanti jihadisti di Al-Shabaab hanno preso d’assalto una base dell’Unione africana in Somalia, causando un violento scontro a fuoco che ha ucciso un numero imprecisato di forze di pace burundesi, probabilmente oltre 50, come ha riferito Radio Publique Africaine.
L’Unione Africana ha condannato l’attacco avvenuto nella base della regione di Middle Shabele, a sud-ovest di Mogadiscio:

Lo stesso ha fatto il governo somalo, definendolo un “attacco terroristico“:

Secondo un alto ufficiale militare burundese, raggiunto dall’AFP, sarebbero stati uccisi circa 30 soldati e feriti altri 22, mentre i dispersi sarebbero una dozzina:

Dopo l’attacco, le forze dell’UA hanno inviato elicotteri da combattimento in un campo che ospita truppe burundesi, vicino a Ceel Baraf, un villaggio a circa 160 km a nord-est della capitale, in un clima estremamente teso e preoccupato.
Stamattina il presidente del Burundi, Evariste Ndayishimiye, ha espresso il cordoglio suo e della nazione per la carneficina della missione di peacekeeping in Somalia: “Non ci sono parole abbastanza forti per condannare l’attacco terroristico contro il contingente burundese del ATMIS [African Union Transition Mission in Somalia]. Mi unisco a tutta l’Africa che ha appena perso figli e figlie caduti sul campo d’onore per consolare le famiglie duramente colpite“.

Cordoglio è stato espresso anche dall’Italia, attraverso le parole dell’ambasciatore Massimiliano Mazzanti: “L’Italia condanna fermamente l’attacco terroristico contro il contingente burundese ATMIS. Le più sincere condoglianze alle famiglie in lutto e al popolo del Burundi”.

Secondo le cronache, attualmente continuano i combattimenti nella zona, con perdite inflitte da entrambe le parti, come ha riferito telefonicamente all’AFP il comandante militare Mohamed Ali: “Hanno lanciato l’attacco con un’esplosione di un’autobomba, prima che ci fosse un pesante scambio di spari“.
La missione di transizione dell’UA in Somalia (ATMIS) ha sostituito il 1° aprile scorso la precedente forza di mantenimento della pace, AMISOM, e questo è il primo attacco di questo tipo che riceve in una sua base.
Da oltre un decennio, Al-Shabaab combatte contro il fragile governo centrale della Somalia e ha rivendicato la responsabilità dell’attacco di ieri, affermando di aver preso il controllo del campo e di aver ucciso 173 soldati, inviando anche un video in cui vengono mostrati i (presunti) corpi dei militari uccisi. Tuttavia, al momento non è possibile verificare in modo indipendente il numero di vittime, né il video.

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