Alla fine, dopo un mese di tensioni tra i residenti di un’isola di fronte a Dakar, la capitale del Senegal, c’è stato il morto: una bambina di 15 anni.
In ballo c’è il destino di 6300 metri quadrati di terreno, nell’isola di Ngor: gli abitanti vogliono destinarli a una scuola, le autorità a una caserma militare.
Il 9 maggio il quartiere è stato circondato dalla polizia, che ha bloccato l’entrata e l’uscita. Alle prime proteste degli abitanti, i gendarmi hanno lanciato gas lacrimogeni e poi hanno aperto il fuoco, colpendo a morte la bambina.
Ridicola la spiegazione delle autorità: la bambina sarebbe stata colpita alla testa dall’elica di una piroga…