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Senegal, Bassirou Diomaye Faye eletto presidente. Lo sfidante Ba lo chiama per congratularsi

I risultati ufficiali non sono ancora stati annunciati, ma il dato è ormai evidente: le elezioni presidenziali in Senegal hanno visto la vittoria di Bassirou Diomaye Faye, candidato della coalizione PASTEF, che ha conquistato la maggioranza dei voti al primo turno.
A riconoscerlo, con un gesto di grande lealtà, ll’ex primo ministro Amadou Ba, candidato della maggioranza ( e uomo di fiducia del presidente uscente Macky Sall) che ha ammesso la sconfitta e ha evidenziato la volontà di rispettare l’esito del voto nonché di essere pronto a lavorare per la stabilità del Paese.
Il nuovo capo di Stato, fino a qualche settimana fa in prigione per “incitamento all’odio” a causa di un post su Facebook, a 44 anni ha ottenuto una vittoria secca, al primo turno, un importante segnale di cambiamento che percorre tutta l’Africa Occidentale.
Candidato anti-sistema e rapprentante del panafricanismo di sinistra che sta prendendo piede nell’intera regione, Faye, nazionalista anti-francese e musulmano praticante, ha ricevuto il sostegno di una larga parte della popolazione senegalese, che ha deciso di affidargli il compito di guidare il Paese nei prossimi anni.
La sua elezione arriva in un momento cruciale per il Senegal, che ha vissuto una fase di grande instabilità politica a causa del rinvio delle elezioni presidenziali e che preme per smarcarsi dai legami neocoloniali con la Francia.
Questo risultato rappresenta una svolta importante per la democrazia senegalese, che ha dimostrato di essere solida nonostante le tensioni degli ultimi mesi. Bassirou Diomaye Faye dovrà ora affrontare sfide importanti per garantire lo sviluppo economico e sociale del Paese, migliorare le condizioni di vita della popolazione e rafforzare la democrazia e lo Stato di diritto.
Il nuovo capo di Stato potrà contare sul sostegno della maggioranza parlamentare, che gli consentirà di attuare le riforme necessarie per affrontare le sfide che il Senegal si troverà di fronte nei prossimi anni. La dichiarazione di lealtà dell’avversario sconfitto è un segnale positivo per la coesione nazionale e per la volontà di lavorare insieme per il bene del Paese.
Il Senegal si appresta così a vivere una nuova fase della sua storia, con un nuovo presidente e un nuovo governo che dovranno affrontare problematiche e prospettive del presente e del futuro. La speranza è che Faye possa essere all’altezza delle aspettative della popolazione senegalese e guidarla verso un futuro di pace, progresso e prosperità.

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