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Ruanda Classified: il lato oscuro di Paul Kagame

Pochi giorni dopo la pubblicazione della sua indagine, Samuel Baker Byansi co-fondatore di M28 Investigates / Unité M28, un media senza scopo di lucro che conduce Investigative, è stato arrestato dalle autorità ruandesi e interrogato sul suo viaggio nella RDC. Fu rilasciato, ma le minacce che aveva ricevuto lo spinsero a fuggire dal paese.

Pochi mesi dopo, nel gennaio 2023, il suo collega John Williams Ntwali fu ucciso improvvisamente a Kigali in quello che fu ufficialmente considerato un incidente d’auto. Ma ancora oggi le circostanze che circondano la sua morte rimangono poco chiare.

L’idea di Rwanda Classified nasce proprio dalla morte del giornalista per rivelare la macchina repressiva implementata dal Ruanda, anche oltre i suoi confini.

Con l’aiuto di un consorzio, il lavoro di 50 giornalisti in rappresentanza di 17 media in 11 paesi diversi – dal francese Le Monde all’israeliano Haaretz –  coordinato dalla ong Forbidden Stories  è confluito nella inchiesta Rwanda Classified, pubblicata questa settimana dopo sei mesi di lavoro. Documenti e testimonianze che  rivelerebbero un sistema di controllo   lontano dal paese modello e dal rifugio sicuro  ritratto dai media occidentali.

Con il progetto Rwanda Classified, Forbidden Stories – ong con base in Francia che ha come missione quella di dare voce ai giornalisti minacciati in tutto il mondo – ha deciso di indagare sui modelli di controllo del paese.

Il presidente ha trasformato il paese si, ma a quale prezzo? In questo clima di sorveglianza i ruandesi voteranno il 15 luglio in un’elezione presidenziale che avrà una conclusione scontata. È la prima volta che le elezioni legislative e quelle presidenziali si terranno contemporaneamente, cosa possibile grazie ad un emendamento alla Costituzione approvato all’inizio di quest’anno.

IL VIDEO Rwanda Classified

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